“Spazi gratuiti per le associazioni dei combattenti al Polo del ‘900”

Una sala lettura del Polo del '900 - foto Wikipedia

Arriverà prossimamente in Sala Rossa, dopo la discussione avvenuta questa mattina in una riunione congiunta delle commissioni Patrimonio e Cultura, una mozione per garantire l’uso gratuito degli spazi del Polo del ‘900 alle associazioni ex combattentistiche e della Resistenza.

Il documento, presentato in commissione da Pierino Crema e sottoscritto da tutti i e le capogruppo di maggioranza, specifica le associazioni alle quali andrebbe applicata la gratuità: si tratta dell’Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR, fondata nel 1919 all’indomani della Prima guerra mondiale), dell’Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti (ANPPIA, fondata nel 1946), dell’Associazione Nazionale Ex Deportati nei lager nazisti (ANED, costituita nel 1945), dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia (ANPI, 1945), dell’Associazione Volontari della Libertà (AVL, 1948) e della Federazione Italiana Associazioni Partigiane (FIAP, 1949).

Si tratta di associazioni che sono riconosciute come Enti morali, è stato sottolineato dai promotori del documento, le quali incarnano complessivamente i valori democratici e antifascisti che hanno ispirato la nostra Costituzione repubblicana, svolgendo anche un fondamentale ruolo di tutela della memoria storica e di formazione per le giovani generazioni.

Una delle grandi sale riunione del Polo del 900 ospitò  nel gennaio scorso la camera ardente di Bruno Segre, decano dell’antifascismo torinese e storico animatore dell’ANPPIA

Le sei associazioni usufruiscono di spazi in comodato d’uso gratuito, ma nel corso degli anni hanno cumulato una situazione debitoria nei confronti della Fondazione Polo del ‘900 per l’utilizzo di vari servizi da essa forniti: debiti aggravati anche dalla progressiva riduzione, nel corso degli anni, degli stanziamenti statali.

A fronte di questa situazione, la mozione propone di recuperare le risorse necessarie per coprire i debiti pregressi, anche per non gravare la Fondazione da eventuali crediti inesigibili, garantendo inoltre, per il futuro, la piena gratuità dell’utilizzo della sede alle sei associazioni tramite le opportune soluzioni tecnico-amministrative. Per ottenere questo, specifica il documento, occorre coinvolgere anche i soggetti che sono stati soci fondatori, insieme al Comune, del Polo del ‘900: Regione Piemonte e Compagnia di San Paolo.

(Claudio Raffaelli)