Nel 2019 Smat S.p.A. ha investito a Torino 14 milioni e 600mila euro in manutenzione ordinaria e straordinaria della rete idrica, in quasi 10mila interventi complessivi.
I dati sono stati resi noti dai vertici dell’azienda il 24 gennaio 2020 nella seduta congiunta della Commissione Servizi pubblici locali e VI, presieduta da Monica Amore, in cui è stato affrontato il tema della manutenzione della rete di distribuzione dell’acqua potabile a Torino, gestita da Smat.
All’incontro – che fa seguito alle riunioni dello scorso dicembre sullo smaltimento delle acque piovane e sulla manutenzione delle caditoie – hanno partecipato il presidente di Smat Paolo Romano e l’amministratore delegato Marco Ranieri.
Smat – ha spiegato Romano – gestisce a Torino la manutenzione di 1.507 chilometri di condutture – senza comprendere le derivazioni delle utenze (più di 55mila utenze, per un totale di 327km) – a cui si aggiunge quella di 900 fontanelle pubbliche.
Le condotte sono per lo più in ghisa grigia, in ghisa sferoidale e in acciaio, ma c’è ancora l’1,93% di tubi in cemento-amianto (29,14km), in fase di progressiva sostituzione.
Per quanto riguarda la manutenzione 2019 a Torino – ha specificato l’a.d. Ranieri – Smat ha effettuato 7.086 interventi di manutenzione ordinaria per 4,6 milioni di euro (+31%) e 2.733 interventi di manutenzione straordinaria per 10 milioni di euro (+300%), con un totale complessivo di 14,6 milioni di euro di spesa.
Abbiamo effettuato investimenti importanti – ha dichiarato il presidente Romano – per permettere a Torino di rimanere nella seconda classe per quanto riguarda le perdite d’acqua (24%), ai vertici in Italia, e di puntare – nei prossimi 3-4 anni – ad arrivare in prima classe (perdite pari o inferiori al 15%).
Massimiliano Quirico