Si è celebrata, questa mattina, la cerimonia per lo scoprimento di una targa intitolata a Salvatore Morelli, posta all’interno del giardino situato fra via Boggiani via Lancia e corso d’Albertis (Borgo San Paolo, Circoscrizione 3). Alla cerimonia erano presenti: Enzo Lavolta, vicepresidente vicario del Consiglio comunale; Lucia Barbiera, dirigente scolastico del circolo didattico “Arturo Toscanini” che ha ospitato la prima parte della cerimonia; Bruna Bertòlo, giornalista e storica; Silvana Zocchi, presidente dell’associazione solidale As.So, che ha promosso l’iniziativa. “Una figura importante, quella di Salvatore Morelli – ha sottolineato Lavolta nel suo saluto – protagonista di battaglie civili, molte spese a favore dell’emancipazione femminile. Se ogni epoca ha i suoi visionari, spesso anticipatori rispetto al proprio tempo e capaci di leggere le trasformazioni della società prima che queste accadano, Morelli – ha concluso il vicepresidente del Consiglio comunale – è stato uno di questi visionari, pioniere dei diritti civili e per la parità di genere, anticipatore di questioni quali il riconoscimento dei figli naturali e il divorzio”.
SALVATORE MORELLI (1824 – 1880) brindisino d’origine, napoletano d’adozione, è stato giurista, giornalista e scrittore. Considerato un paladino dei diritti delle donne e della loro emancipazione, deputato dal 1867 al 1880, si è impegnato per trasformare in legge esperienze europee in materia di giurisprudenza familiare quali l’uguaglianza di diritti tra uomo e donna, il doppio cognome per i figli e la possibilità del divorzio. Nel 1877 una sua legge ha stabilito per la prima volta la capacità giuridica delle donne, ammesse come testimoni negli atti previsti dal Codice Civile, evento significativo per i suoi risvolti simbolici e pratici.
Marcello Longhin