Sciopero dell’Automotive, i sindacati autonomi di fronte al Comune

I sindacati UGLM, FISMIC-CONFSAL e AQCF hanno manifestato questa mattina a Torino e in altre sei città del Paese. Tema della mobilitazione, seguita a uno sciopero generale del comparto Automotive, la preoccupazione per il futuro dell’industria automobilistica in Italia e del suo ampio indotto. Gli organizzatori dell’iniziativa hanno rivendicato la necessità di un piano strategico che salvaguardi lavoratori e stabilimenti del settore e dell’indotto. Tra gli altri temi posti sul tappeto dai sindacati, la revisione della tempistica indicata dall’Unione Europea con il Green Deal e con lo stop alle auto a motore endotermico nel 2035, poiché secondo i manifestanti tutto questo perché sta approfondendo la crisi del settore Automotive in Italia, nonché, per riflesso, di altri comparti industriali come quello della chimica.
Infine, la richiesta di un’audizione in Parlamento dei vertici Stellantis.

Il consigliere Giuseppe Catizone
Al comizio finale, tenutosi di fronte a Palazzo Civico, hanno preso la parola anche l’assessore Paolo Chiavarino e, a nome della III commissione Lavoro, il vicepresidente Giuseppe Catizone.
Presenti in piazza anche altri consiglieri comunali, fra i quali Viale, Tosto e Fissolo, oltre agli assessori regionali Tronzano e Marrone e al consigliere regionale Unia.
(C.R.)