Il discusso supermercato sul “prato dei conigli” (in corso Brunelleschi, all’angolo con le vie Bardonecchia e Trecate) non si farà nei termini previsti dal progetto presentato dal proponente. Il Consiglio comunale, su proposta dell’esecutivo di Palazzo Civico, ha infatti votato il parere negativo sulla valutazione del progetto, che comprende una media struttura di vendita, parcheggio pubblico e rimessa interrata.
Il progetto presentato, ha fatto notare il Consiglio approvando la delibera presentata dalla Giunta, risulta diverso rispetto a quello che era già stato positivamente valutato dal Consiglio comunale nel 2015 (quindi nello scorso mandato amministrativo) e sul quale l’Ufficio tecnico comunale aveva espresso a sua volta un parere di massima favorevole nell’aprile 2016. I proponenti del progetto, ricorda la delibera votata, non hanno inoltre formulato proposte sulle possibili sinergie con gli operatori dell’attiguo mercato, contrariamente a quanto indicato dall’Ufficio tecnico di Palazzo Civico.
La Commissione Edilizia della Città, inoltre, il 1° febbraio di quest’anno aveva condizionato il proprio parere favorevole sulla soluzione architettonica alla rielaborazione del piano volumetrico, in modo da ottenere maggiori spazi a verde permeabile nell’ambito del lotto (circa 4000 metri quadrati), con trattamento a verde della copertura del fabbricato. Il pronunciamento del Consiglio comunale fa seguito ad una sentenza provvisoria del TAR del Piemonte – su ricorso dei proponenti dopo che la nuova Amministrazione comunale non aveva dato corso al progetto – il quale aveva intimato a Palazzo Civico di esprimersi in merito al progetto nei tempi prescritti.
La votazione del provvedimento, approvato con 25 voti favorevoli (PD, Lega e Lista Civica per Torino non hanno partecipato al voto) è stata preceduta da un serrato dibattito. A favore della delibera che respinge il progetto, presentata dal vicesindaco Guido Montanari, sono intervenuti i consiglieri del M5S Federico Mensio, Andrea Russi, Maura Paoli, Damiano Carretto, Chiara Giacosa, Antonino Iaria e l’assessore Alberto Sacco. Nei loro interventi è stato sottolineato come a dare il via libera all’insediamento commerciale in corso Brunelleschi sia stata la precedente amministrazione, stabilendo un principio di pubblico interesse per l’operazione di insediamento del supermercato – e proprio in quel luogo – che rende ora impossibile bloccarne la realizzazione, salvo il pagamento di pesanti penali, con un conseguente danno erariale. Il provvedimento presentato oggi in aula, è stato sostenuto dai componenti della maggioranza consiliare, può invece esprimere un parere di merito – negativo – sullo specifico progetto presentato, raccogliendo in questo senso l’indicazione data dal TAR Regionale.
Per il Partito Democratico hanno preso la parola Stefano lo Russo e Domenico Carretta, attaccando la giunta per l’immobilismo che ha indotto il TAR ad attivarsi su istanza della società proponente e contestando che il Consiglio comunale possa esprimersi nel merito degli aspetti tecnici di un progetto. Il Consiglio potrebbe e dovrebbe piuttosto esprimersi sulla sussistenza o meno di un interesse pubblico dell’opera e quindi sul fatto se debba o meno essere realizzato un supermercato su quell’area. Il provvedimento del 2015, d’altra parte, si limitava a riconoscere l’interesse pubblico su una superficie di quattromila mq da delocalizzare, secondo i dettami della legge 106.
Per la Lega Nord, Fabrizio Ricca, annunciando di astenersi dal voto, ha chiesto alla maggioranza di chiarire se alla fine, con un progetto opportunamente modificato, il supermercato sarà approvato. Francesco Tresso (Lista Civica per Torino) è intervenuto per contestare il fatto che il Consiglio comunale sia stato chiamato ad esprimersi sulla qualità del progetto, cosa che non rientra nelle sue prerogative, sottolineando che in ogni caso tra qualche mese un progetto, sia pure modificato, finirà per essere approvato. Per Torino In Comune, Eleonora Artesio ha dichiarato di votare a favore della delibera, notando come nessuno difenda la realizzazione del supermercato in quel luogo e auspicando una nuova trattativa col proponente.
Claudio Raffaelli