Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, una mozione riguardante la revisione del Piano di Emergenza comunale. Il provvedimento, presentato dal capogruppo della Lista civica per Torino, Francesco Tresso, impegna la Sindaca e la Giunta a programmare in tempi rapidi una revisione del Piano di Emergenza comunale, adottato nel 2013, al fine di renderlo maggiormente efficace in termini di rappresentatività dell’analisi territoriale, ricognizione degli elementi vulnerabili, definizione degli scenari di rischio, sistema organizzativo per la gestione delle emergenze, sistema di allertamento e di comunicazione alla popolazione. L’Amministrazione dovrà peraltro presentare, preventivamente, un programma per l’aggiornamento complessivo del Piano definendo obiettivi, metodologia, tempi e risorse. La mozione impegna inoltre a produrre iniziative di sensibilizzazione verso la popolazione sui rischi potenziali che gravano sul territorio comunale, valutando indispensabile la conoscenza dei rischi quale prima forma di prevenzione.
Il testo del provvedimento ricorda che il Piano di Emergenza comunale è uno strumento articolato su tre livelli: una parte generale che raccoglie tutte le informazioni sulle caratteristiche e sulla struttura del territorio; i lineamenti della pianificazione che stabiliscono gli obiettivi da conseguire per dare un’adeguata risposta di Protezione Civile ad una qualsiasi situazione d’emergenza e le competenze dei vari operatori; il modello d’intervento che assegna le responsabilità decisionali ai vari livelli di comando e controllo, utilizza le risorse in maniera razionale, definisce un sistema di comunicazione che consente uno scambio costante di informazioni.A spingere Tresso verso la richiesta contenuta nella mozione, la considerazione che l’analisi territoriale riprodotta nell’attuale Piano di Emergenza non risulta aggiornata e deve essere integrata con l’obiettivo di delineare in maniera esaustiva elementi utili a rappresentare gli scenari di rischio che gravano sul territorio comunale, le diverse pericolosità e le aree vulnerabili. La mozione è stata approvata all’unanimità, modificata con un emendamento presentato dal consigliere Aldo Curatella (M5S) che ha inserito nel testo del provvedimento la considerazione che il Piano deve contenere anche lo scenario relativo al potenziale rischio di incidente al sito dell’inceneritore di rifiuti del Gerbido.
Marcello Longhin