Rendiamo gli spazi davanti alle scuole torinesi più sicuri e meno inquinati.
È il presupposto della proposta di mozione di Tea Castiglione (M5S), illustrata il 21 luglio 2022 durante la seduta delle Commissioni Quinta e Seconda, presieduta da Lorenza Patriarca (PD).
L’argomento – ha spiegato la proponente – è già stato affrontato in Consiglio Comunale, ma occorrono interventi più puntuali e strutturati, come l’attivazione di un Tavolo di Lavoro finalizzato a trovare le soluzioni tecniche per realizzare zone scolastiche davanti a ogni scuola in cui ve ne sia concreta necessità, per rendere gli spazi più sicuri e meno inquinati.
Il documento chiede anche di avviare, a partire dall’inizio del prossimo anno scolastico, la sperimentazione di zone scolastiche chiuse al traffico motorizzato mediante barriere fisiche e/o con sensibile riduzione della carreggiata attualmente destinata a transito e sosta dei veicoli motorizzati, almeno negli orari di entrata e uscita degli alunni, in corrispondenza di quegli istituti scolastici per i quali il Tavolo di Lavoro avrà individuato gravi carenze per la sicurezza di bambini e bambine.
L’assessora ai Trasporti Chiara Foglietta ha spiegato che già dal 2016 la Città lavora per restituire spazi alle scuole ed è un tema che sta a cuore all’Amministrazione. Sono già state individuale alcune aree e – ha precisato – è in corso un confronto continuo con Polizia Municipale e presidenti e coordinatori delle Circoscrizioni.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Enzo Liardo (Fratelli d’Italia) ha proposto di terminare prima gli interventi davanti alle scuole avviati anni fa e mai completati, ad esempio a Barriera di Milano.
Silvio Viale (PD) ha chiesto di prestare attenzione alla qualità dell’aria davanti alle scuole durante tutta la giornata, non soltanto durante gli orari di entrata e uscita di studenti e studentesse.
Anche l’Unicef sta lavorando sul tema della qualità dell’aria – ha aggiunto Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) – ed è fondamentale proseguire nel percorso già avviato, anche dal punto di vista culturale, per cambiare le abitudini dei torinesi a muoversi spesso con l’auto.
Luca Pidello (PD) ha sottolineato che un’elevata esposizione agli inquinanti, seppur per un periodo limitato, può influire sulla salute di bambine e bambini.
La questione è innanzitutto la difesa di bambini e bambine – ha affermato Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) e c’è un grande lavoro culturale – ha aggiunto Amalia Santiangeli (PD). Bisogna individuare le aree e gli spazi adatti ad esempio per il parcheggio delle bici – hanno detto Caterina Greco (PD) e Alberto Saluzzo (PD).
La pandemia ha ribadito l’importanza degli spazi esterni per la socialità e le attività didattiche – ha dichiarato Lorenza Patriarca (PD) – ed è utile portare avanti questo atto e avviare nuovi progetti virtuosi, condivisi con le scuole.
Anche Anna Biraghi della Consulta comunale per la moderazione del traffico si è detta favorevole al provvedimento e ha proposto di creare un’area sicura anche davanti al Politecnico.
L’assessora all’Istruzione Carlotta Salerno ha proposto di coinvolgere anche la Città Metropolitana e di continuare a lavorare per contemperare le esigenze ambientali e didattiche e dei genitori, a partire dal confronto con le comunità scolastiche.
Il documento è stato liberato per l’aula e passerà quindi all’esame del Consiglio Comunale.
Massimiliano Quirico