“I Sindaci, a fronte della evoluzione del quadro giurisprudenziale e normativo, procedano con le registrazioni anagrafiche dei figli di coppie omogenitoriali indicando quali genitori entrambe le persone che si sono consapevolmente assunte la responsabilità della procreazione”.
È quanto chiede la mozione (primo firmatario: Silvio Viale – Lista Civica per Torino) approvata il 15 maggio 2023 dal Consiglio Comunale di Torino, con 21 voti favorevoli, 5 contrari e 4 astenuti.
Il documento condivide i contenuti de “Le città dei diritti”, l’assemblea di sindache, sindaci, amministratrici e amministratori contro le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, per i diritti di tutte le famiglie, che si è svolta a Torino il 12 maggio 2023.
La mozione ribadisce “l’urgente necessità non più rinviabile di una norma che consenta il riconoscimento anagrafico dei figli e delle figlie delle coppie omogenitoriali” e di “una norma che consenta il matrimonio egualitario con il conseguente accesso alle adozioni così come previsto per le coppie eterosessuali”.
Nel dibattito in aula, Giovanni Crosetto (Fratelli d’Italia) ha ribadito il voto contrario del Gruppo, criticando anche le premesse “fuorvianti” del testo e la volontà del sindaco Lo Russo di “stravolgere” il concetto di famiglia previsto dal Codice Civile italiano.
Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ringraziato il consigliere Viale per l’atto, “fondamentale per l’avanzamento dei diritti civili”: il concetto di famiglia – ha affermato – va oltre il concetto codicistico, nel miglior interesse dei minori.
I sindaci devono occuparsi dei diritti delle persone, nella realtà e nella concretezza della quotidianità – ha affermato Nadia Conticelli (PD) – e riconoscere i diritti è una battaglia di civiltà che rafforza i legami di affettività.
Il Parlamento deve legiferare con urgenza, ponendo fine alle incertezze sui diritti delle famiglie lgbtq – ha ribadito Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS).
Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha ringraziato il sindaco Lo Russo e l’assessore Rosatelli per l’evento dello scorso 12 maggio, ribadendo la necessità di mantenere alta l’attenzione sui diritti e di riprendere le trascrizioni anagrafiche.
È necessario riconoscere pari diritti, attraverso il matrimonio egualitario, per Pierino Crema (PD).
Dobbiamo pensare ai diritti dei bambini e dei minori, che non devono sentirsi figli di “serie b” – ha dichiarato Dorotea Castiglione (M5S).
Massimiliano Quirico