Da oltre 40 anni l’associazione Cepim – Centro persone con sindrome di Down opera a Torino per promuovere la crescita, l’autonomia e l’inclusione sociale delle persone con sindrome di Down.
La presidente Mirella Flecchia e alcuni componenti del direttivo dell’ente, tutti genitori di figli con sindrome di Down, sono stati auditi nella seduta del 22 novembre 2023 della Commissione Sanità, presieduta da Vincenzo Camarda (PD).
L’associazione – ha spiegato la presidente – è nata per “mettere insieme famiglie scoraggiate, preoccupate per il futuro dei propri figli”, ai quali invece “occorre fiducia per incentivare le proprie potenzialità”.
Cepim dal 1979 propone percorsi riabilitativi e di crescita rivolti a persone con sindrome di Down, per fare maturare in loro la consapevolezza dei propri diritti e dei propri doveri, in una prospettiva positiva.
Bisogna credere nelle loro potenzialità – ha dichiarato Mirella Flecchia – e nel contributo che possono dare alla società.
La no profit organizza anche laboratori di teatro, disegno, pittura e per creare bomboniere che poi vengono vendute per finanziare le attività associative.
Dal 2005 ha una convenzione con il Comune di Torino, che finanzia l’ente con la somma annuale di 42 mila euro, che – chiedono i rappresentanti del Cepim – vorrebbero venisse incrementata.
Un’altra richiesta avanzata dall’associazione alla Città di Torino è quella di estendere i servizi di trasporto comunali non soltanto alle persone con disabilità motorie, ma anche a quelle con disabilità psichica.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Angelo Catanzaro (PD) ha evidenziato la necessità di abbattere le barriere culturali che ancora ci sono nei confronti delle persone con sindrome di Down e di promuovere il loro inserimento lavorativo.
Ivana Garione (Moderati) ha chiesto approfondimenti sui progetti di vita per le persone con sindrome di Down dopo la morte dei loro familiari e sulle fonti di finanziamento dell’ente.
Tony Ledda (PD) ha offerto la propria disponibilità per promuovere servizi di trasporto per persone con disabilità psichiche.
Anche Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha evidenziato le difficoltà nell’affrontare il “dopo di noi” e nel gestire il trasporto, anche per quanto riguarda l’assistenza durante il servizio.
La Città deve attivarsi per risolvere le problematiche del trasporto – ha affermato Domenico Garcea (Forza Italia).
È importante parlare della sindrome di Down in età adulta – ha dichiarato Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima) – e promuovere il volontariato.
Torino deve continuare a essere all’avanguardia nella promozione dei diritti – ha concluso Vincenzo Camarda (PD) – e condivido l’impegno del presidente Ledda per affrontare insieme la questione del trasporto con la Giunta Comunale.
Massimiliano Quirico