Nella seduta del 31 maggio 2024 della Commissione Legalità sono stati presentati i progetti vincitori della seconda edizione del bando promosso dal Comune di Torino – attraverso la Fondazione per la cultura Torino (Fpct) – in memoria del magistrato Bruno Caccia, ucciso il 26 giugno 1983 dalla ’ndrangheta.
L’obiettivo comune a ogni progettualità è quello di promuovere la cultura della legalità durante tutto l’anno, non soltanto in occasione delle “Giornate della legalità”.
L’associazione Un sogno per tutti punta a sviluppare le comunità educanti nella Circoscrizione 5 con azioni che possano favorire scelte etiche e incidere sui beni comuni, anche in collaborazione con le scuole del territorio, con un coinvolgimento stimato di 300 persone.
A Barriera di Milano (Circoscrizione 6) l’oratorio salesiano Michele Rua propone invece “Un cammino per legalità” rivolto a giovani e adulti, iniziato con la “Legal Week” che si è svolta nello scorso mese di aprile. Sono previste anche attività sportive, come le “Olimpiadi della legalità” durante i mesi estivi e laboratori per bambine e bambini.
L’associazione Minollo, insieme al circolo Molecola, si rivolge a studenti e studentesse delle scuole medie (verrà coinvolto il Convitto nazionale Umberto I di Torino) per creare videogame a quiz e una escape room su caporalato e agromafie.
Nella Circoscrizione 4, la cooperativa Anima giovane intende esplorare le regole del bene comune con un gioco-laboratorio, dal titolo “Democracy”, insieme a ragazze e ragazzi delle classi prime e seconde delle scuole medie, per un totale di 50 classi. Ogni classe realizzerà uno spot video.
Anche la musica sarà protagonista, con i concerti proposti dall’associazione Orme, nata nel 2011 in seno a Libera Piemonte, in collaborazione con il Conservatorio Giuseppe Verdi.
Per promuovere il cambiamento, l’associazione Fnas utilizzerà l’arte e il teatro, coinvolgendo quattro istituti scolastici torinesi, con un focus mirato sulla realtà carceraria.
Criminalità organizzata, giustizia minorile e abuso di sostanze saranno al centro del ciclo di incontri ideato dal Forum del Volontariato, per portare esperienze ed esempi concreti di vita ispirati alla legalità, per creare poi alcuni elaborati: cortometraggi, scene teatrali, ecc.
L’associazione Babelica, affiliata ad Arci Torino, organizza nuovamente il festival Matota – che avrà quest’anno come tema “Chiedimi se sono felice” – per parlare ai più giovani di grandi temi sociali attraverso la narrativa, sviluppando lo spirito critico e affrontando la legalità attraverso le emozioni.
L’Amnc – Associazione Museo Nazionale del Cinema propone il progetto “Legalità come metodo”, ispirato al giornalista e scrittore Luca Rastello, in partenariato con il Centro Studi Sereno Regis e la Fondazione Montessori Italia. Sono previsti proiezioni di film, incontri e workshop in tutta la città, con una giuria cinematografica che coinvolgerà i giovani.
Book-sharing, book-crossing, letture teatrali e monologhi verranno utilizzati nell’iniziativa “Libri per bene”, curata da Circolarte, per diffondere la cultura della legalità. Ci sarà inoltre una “Caccia al libro” per le strade di Torino, anche con reading sui mezzi pubblici.
Infine, la compagnia teatrale Enchiridion ha illustrato il progetto “Virtual is real”, un summer camp della durata di due settimane, rivolto a ragazze e ragazzi tra i 10 e i 14 anni, che si terrà in via Baltea 3, per una riflessione attiva su Costituzione e cittadinanza, in particolare digitale, per navigare nel mondo virtuale con i giusti strumenti. Verranno affrontate le fake news e saranno realizzate “guide per il web”, creando mappe in un set cinematografico.
Massimiliano Quirico