La campagna di prevenzione delle malattie cardiovascolari non è più una novità. Come non sono una novità le indicazioni per ridurre i fattori di rischio quali la corretta alimentazione e uno stile di vita improntato all’attività fisica e alla riduzione del consumo di fumo e alcool. Ma le 60mila morti l’anno in Italia, per arresto cardiaco improvviso, sono un numero che potrebbe essere contenuto se si intervenisse con rapidità e consapevolezza attraverso le manovre di rianimazione cardiopolmonare e l’uso del defibrillatore. Anche per questo, l’Associazione Italiana Cuore Rianimazione “Lorenzo Greco” Onlus continua l’attività rivolta agli insegnanti attraverso il progetto “Insegnanti e studenti a scuola per la vita”, con lo scopo di formarli in via sperimentale nel ruolo di istruttori di primo soccorso per le manovre di rianimazione e l’uso del defibrillatore, accompagnandoli in un percorso di 3 anni. Questa mattina, a Palazzo Madama Torino, l’associazione ha tenuto un corso di alcune ore, durante il quale è intervenuto, per portare il saluto della Città di Torino, il consigliere Marco Chessa: “Quasi superfluo ribadire l’importanza di iniziative come questa che contribuiscono a sostenere le attività delle istituzioni in tema di prevenzione e primo intervento”.
Marcello Longhin