I 334 firmatari della petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina a Palazzo Civico durante un Diritto di Tribuna, chiedono di integrare l’accordo di programma destinato alla realizzazione del nuovo Parco della Salute attraverso il ricorso a processi concorsuali per i masterplan delle aree principali, i progetti degli edifici più rilevanti, le aree significative di verde e parchi. Nel ricordare che il futuro Parco della Salute sarà uno dei principali investimenti nella nostra città per i prossimi anni, i firmatari, in rappresentanza dell’Ordine degli architetti, fanno rilevare come il ruolo dei progettisti sia stato finora trascurato e nell’accordo di programma non sia previsto il ricorso allo strumento del concorso di progettazione che avrebbe permesso di allargare la riflessione sull’organizzazione complessiva dell’area e di mettere al centro della competizione la qualità del progetto. Adottare lo strumento del concorso, ribadiscono, era e sarebbe un’importante occasione di selezione per ottenere un progetto di qualità grazie al coinvolgimento dei professionisti che operano sul territorio. Mentre sulla città si concentrerebbe l’attenzione mediatica di tutta Europa per una così rilevante trasformazione urbanistica. E’ stata invece scelta la procedura del dialogo competitivo, che rischia di estromettere gli studi di piccole o medie dimensioni, i professionisti più giovani e quelli con un potere economico e di contrattazione minore.
Marcello Longhin