Nel 2023 il 54% dei torinesi e delle torinesi ha scelto di farsi cremare (nel 2000, la percentuale non arrivava al 5%), gli altri hanno scelto un loculo, mentre la sepoltura in terra rimane una scelta residuale. Sono stati sepolti 173 feti (167 provenienti dall’ospedale Sant’Anna).
Lo ha affermato il presidente di Afc Torino SpA Andrea Araldi durante un’audizione nella seduta del 29 gennaio 2024 delle Commissioni Prima e Servizi pubblici locali, presieduta da Anna Borasi (PD).
Per lo scorso anno – ha dichiarato – è previsto un utile di poco al di sotto del milione di euro, mentre si aggira sui 2 milioni di euro il canone versato nelle casse del Comune di Torino.
L’amministratore delegato Carlo Tango ha quindi illustrato in Commissione il piano di investimento da 13 milioni di euro che verrà sviluppato nei prossimi tre anni. Quest’anno – ha spiegato – verrà riqualificata la Collina della Memoria al Cimitero Parco ed entro il 2025 sarà ristrutturato l’ossario del Cimitero Monumentale. Nel prossimo triennio è prevista anche la manutenzione dei tre chilometri del muro di cinta del Monumentale.
Verranno anche risistemate le tombe storiche, grazie a un contributo del Ministero della Cultura.
Nel 2024 – ha annunciato l’amministratore delegato – verrà aperta una Sala del Commiato al Cimitero Parco, all’interno di una struttura già esistente.
Nel dibattito in Commissione, il consigliere Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) ha proposto di istituire una Sala del commiato all’interno della Chiesa del Cimitero Monumentale.
Domenico Garcea (Forza Italia) ha evidenziato la necessità di riqualificare e di valorizzare i cimiteri cittadini anche dal punto di vista turistico; Luca Pidello (PD) di implementare i forni crematori.
Ivana Garione (Moderati) ha chiesto di ripristinare la funzionalità del montascale al Cimitero di Cavoretto.
Massimiliano Quirico