Giorni lontani, quelli della battaglia di Montelungo, nove giorni di sangue tra il 7 e il 16 dicembre del 1943. Lontani, ma non dimenticati dall’Esercito Italiano che ne ha oggi celebrato il 74° anniversario insieme alla Città di Torino, presso la caserma Morelli di Popolo di corso Unione Sovietica 130.
L’evento bellico di Montelungo segnò in un certo senso la rinascita dell’esercito nazionale, disgregatosi dopo l’armistizio dell’8 settembre. Reparti dell’allora Regio Esercito, si batterono con successo contro gli ex alleati tedeschi a Mignano Montelungo, in provincia di Caserta, affiancando le truppe anglo-americane. Un episodio, pagata con un forte tributo di sangue, che contribuì a superare le comprensibili diffidenze di coloro che erano stati “il nemico” fino a poche settimane prima.
Nei mesi e anni successivi, fino alla resa dei tedeschi, il Corpo Italiano di Liberazione si distinse in vari scontri con i nazisti e i fascisti della Repubblica Sociale mussoliniana. Fra tutti, spiccano le due battaglie di Monte Marrone (fronte tirrenico di Cassino) e Filottrano (fronte adriatico, nelle Marche).
In occasione della cerimonia, la Città è stata rappresentata dal presidente del Consiglio comunale Fabio Versaci, che ha reso omaggio alla memoria dei protagonisti di quella vicenda – rappresentati oggi, alla caserma Morelli, da un ex combattente novantacinquenne, il signor Orlandini – prima di deporre una corona d’alloro alla lapide in ricordo dei Caduti. Presente alla commemorazione, oltre a quello del Comune, anche il Gonfalone della Regione Piemonte.
Claudio Raffaelli