“Migliorare la qualità delle decisioni pubbliche attraverso informazione e partecipazione”. È il titolo della proposta di mozione (prima firmataria: Tiziana Ciampolini – Torino Domani) illustrata nella seduta del 20 novembre 2023 delle Commissioni Prima e Seconda in seduta congiunta con la Conferenza dei Capigruppo, presieduta da Anna Borasi (PD).
C’è stato un lungo confronto all’interno della Maggioranza e con gli Uffici del Comune di Torino – ha dichiarato la proponente – per arrivare a un testo che potesse avere concreta attuazione.
È un atto complesso – ha spiegato – che vuole promuovere strumenti e regole per la partecipazione della cittadinanza, a fronte delle nuove esigenze e della più recente giurisprudenza, per costruire un “sentire comune”, che è alla base della democrazia.
Il documento affronta il tema dell’accountability sociale (responsabilità di amministratori e amministratrici che impiegano risorse pubbliche) – chiedendo anche di aggiornare in tal senso il sito web Torino Cambia sugli interventi in corso a Torino e di valutare l’attivazione di una delega assessorile ad hoc – e del dialogo dell’Amministrazione con cittadine e cittadini, anche migranti, con bisogni speciali o con bassa scolarità, che devono avere dati accessibili e informazioni strutturate e poter porre domande, ottenere risposte e fare proposte che siano effettivamente prese in carico dall’Amministrazione, in un’ottica concertativa e condivisa.
Non bastano spazi per la comunicazione – ha ribadito Tiziana Ciampolini (Torino Domani) – ma servono anche spazi per l’esercizio dei diritti di partecipazione, con un’infrastruttura comunale dedicata e la redazione di linee guida.
Nel dibattito in Commissione, la presidente Anna Borasi (PD) ha evidenziato la centralità della partecipazione e la necessità di normarla in modo nuovo.
È una mozione sfidante e impegnativa, che accogliamo con grande interesse e condividiamo – ha affermato l’assessore a Urbanistica e Coordinamento grandi eventi Paolo Mazzoleni – ed è coerente con l’operato della Giunta.
È un atto ben strutturato e necessario in questo momento storico – ha rimarcato l’assessore a Servizi demografici e statistici e Decentramento Francesco Tresso – e va nella direzione giusta, individuando linee guida per la partecipazione e l’accesso ai dati, attraverso cui esercitare il diritto alla cittadinanza, senza che si creino disuguaglianze. Tresso ha quindi proposto anche di dare un “ruolo più vigoroso” alle Circoscrizioni nell’intercettare le istanze di cittadini e cittadine.
L’atto risponde alla crisi diffusa dei partiti e dei altri corpi intermedi – ha dichiarato Claudio Cerrato (PD) – e può aiutare la Città a condividere le scelte con la cittadinanza e a coinvolgerla maggiormente, rafforzando il rapporto di fiducia con l’Amministrazione.
Alice Ravinale (Sinistra Ecologista) ha ringraziato la proponente per il prezioso lavoro svolto e ha ribadito la necessità di favorire la partecipazione, in particolare di giovani e comunità straniere, soprattutto per quanto riguarda gli interventi finanziati dal Pnrr.
Comunicare non basta, ma serve attivare la cittadinanza – ha aggiunto Elena Apollonio (Alleanza dei Democratici – DemoS) – e coinvolgere anche nuovi cittadini e cittadine e studenti e studentesse e chi non ha una cultura digitale. Sarebbe importante – ha concluso – arrivare a co-programmare con la cittadinanza il Bilancio del Comune di Torino, ripensando e rafforzando il peso delle Circoscrizioni, anche attraverso sportelli “fisici”.
La tempistica del Pnrr non ha favorito la partecipazione – ha dichiarato Nadia Conticelli (PD) – ma la Giunta ha lavorato bene in pochissimo tempo. Stiamo operando per promuovere percorsi condivisi e sempre più partecipati e informazioni puntuali e trasparenti, anche per contrastare le fake news – ha concluso.
Il dialogo e la comprensione rafforzano il senso di appartenenza – ha precisato Lorenza Patriarca (PD) – anche se spesso i tempi rapidi delle decisioni, ad esempio nell’ambito del Pnrr, non facilitano questi percorsi.
Per Silvio Viale (+Europa & Radicali Italiani) la mozione è “un ottimo documento di opposizione”. “Si chiede alla Giunta – ha detto – di fare quello che dovrebbe già fare”. Ha quindi proposto di indire assemblee di cittadini e cittadine su temi specifici.
Si tratta di un atto importante – secondo Ivana Garione (Moderati) – per passare dall’informazione alla comunicazione e alla partecipazione e incentivare un ascolto “attivo”.
Il documento è stato liberato per l’aula e sarà esaminato dal Consiglio Comunale.
Massimiliano Quirico