Il funzionamento della linea 1 della metropolitana torinese gestita da Gtt e del relativo contratto di servizio è stato oggetto di discussione nella seduta del 4 ottobre 2023 delle Commissioni Servizi Pubblici Locali e Seconda, presieduta da Angelo Catanzaro (PD).
L’azienda ha spiegato che nel 2023 sono partiti numerosi lavori, in particolare relativi al cambio del sistema di segnalamento, necessario per la messa in esercizio dei nuovi treni che saranno in servizio sino a Cascina Vica.
Sono cominciati anche importanti lavori sulla “via del ferro”, in particolare su alcuni scambi che vengono sostituiti al termine della loro vita utile. Proprio per questo motivo, da maggio 2023 il servizio è stato interrotto alle ore 22, per effettuare in sicurezza queste lavorazioni, che continueranno anche nel 2024 – ha spiegato Gtt.
Nell’ora di punta, il passaggio dei treni avviene ogni 2 minuti e 35 secondi, con una capacità di 7.500 passeggeri all’ora per ogni direzione di marcia.
Nell’ultimo anno sono stati percorsi milioni e 600 mila km (erano 11 milioni, ma sono diminuiti per eseguire i lavori sopra indicati)
Sono operativi 29 treni (22 in servizio nell’ora di punta), che hanno già completato il primo ciclo di manutenzione straordinaria.
Nel 2023 le corse con ritardi superiori a 4 minuti sono state soltanto 159 su oltre 100 mila corse effettuate e non ci sono stati incidenti.
La metropolitana ha recentemente ottenuto il certificato di prevenzione incendi (cpi).
Per quanto riguarda le scale mobili, Gtt ha spiegato che sono presenti 142 impianti nelle 23 stazioni della metropolitana (50 esterni e 92 interni), con un’età media di 15 anni. La funzionalità degli impianti esterni – afferma l’azienda – è dell’81%, a causa della caduta di foglie e degli eventi climatici, quella delle strutture interne è più alta: 95%.
Gtt ha dichiarato di spendere 850 mila euro all’anno per la manutenzione ordinaria e di aver investito 1,3 milioni di euro negli ultimi tre anni per la manutenzione straordinaria.
Nel dibattito in Commissione, Angelo Catanzaro (PD) ha chiesto approfondimenti sulle percentuali di funzionamento di scale mobili e ascensori e ha segnalato le criticità di alcuni impianti.
Simone Fissolo (Moderati) ha domandato informazioni sui rapporti con i fornitori che forniscono i ricambi per scale mobili e ascensori, che spesso arrivano in ritardo. Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha denunciato le grandi difficoltà che continuano ad avere le persone con disabilità a causa dei guasti, nonostante il recente aumento del costo dei biglietti. Ha poi evidenziato che la chiusura della metropolitana alle ore 22 (e sino al 2024) non era previsto.
Andrea Russi (M5S) ha lamentato l’assenza dell’assessora ai Trasporti in Commissione e ha definito “vergognosa” la situazione del funzionamento di scale mobili e ascensori, oltretutto con guasti non sempre segnalati tempestivamente.
Luca Pidello (PD) ha chiesto di valutare l’efficienza dell’arrivo dei ricambi e quando è prevista la sostituzione di scale mobili e ascensori.
Gtt ha finfine spiegato che dallo scorso giugno sono stati individuati nuovi fornitori per la gestione di scale mobili e ascensori.
Massimiliano Quirico