La petizione di iniziativa popolare al Consiglio comunale, presentata questa mattina durante un Diritto di Tribuna e firmata da 455 torinesi, chiede la messa in sicurezza delle sponde del Po al Meisino, Borgata Rosa, in Circoscrizione 7. L’obiettivo è quello di proteggere le abitazioni e i locali commerciali dal frequente rischio di esondazione, attraverso l’innalzamento della pista ciclabile nel tratto conosciuto come spiaggia del Meisino, per una lunghezza complessiva di circa quattrocento metri. I firmatari, ricordano che il quartiere si allaga spesso, non solo a causa delle alluvioni (1994, 2000 e 2016), ma anche per i temporali simili a nubifragi che provocano disagi alle famiglie per le case alluvionate e i garage sommersi, mentre i commercianti sono costretti ad interrompere le attività. Si parla di un’area geologicamente depressa rispetto a quelle circostanti, dove l’acqua impiega giorni a defluire nonostante l’impiego delle autopompe dei vigili del fuoco. E quando l’acqua si ritira, rimangono fango, detriti e montagne di rifiuti irrecuperabili. La proposta dei residenti è quella di alzare l’argine al livello di tutto il resto del percorso della pista ciclabile, lasciando una valvola di sfogo, in corrispondenza dell’ansa oltre la bocciofila, per le eventuali acque che dovessero comunque riuscire a superare le barriere. I firmatari ipotizzano anche altre soluzioni, quali paratie che si sollevano automaticamente in caso di piena o altre smontabili, da allestire solo con allerta meteo, ma che richiedono l’intervento di squadre specializzate nel montaggio.
Marcello Longhin