Con la solenne cerimonia del 20 giugno 2022 nella Sala Rossa del Municipio, sono state consegnate le “civiche benemerenze” della Città di Torino a Maurizio Sabbatino e Lino De Gennaro, così come deliberato dal Consiglio Comunale il 16 maggio 2022.
Hanno consegnato i riconoscimenti la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo e il sindaco Stefano Lo Russo.
La civica benemerenza è stata assegnata al Brigadiere Capo dei Carabinieri Maurizio Sabbatino, “grandissimo esempio di coraggio, di senso del dovere e di spirito di solidarietà”, per essere intervenuto, libero dal servizio, contro due giovani colpevoli di aver messo in atto una rapina in farmacia il 29 novembre 2021 ed essere stato gravemente ferito con quattro coltellate.
La civica benemerenza è stata assegnata a Lino De Gennaro, e ritirata dai figli, per un impedimento, per aver fondato a Torino, animato da impegno civico e altruismo, il “Telefono Amico”, un servizio dedicato all’ascolto e al dialogo, offrendo quotidianamente, attraverso la dedizione di una vasta rete di volontari e volontarie, un importante supporto alle persone in situazioni di disagio e solitudine.
La presidente Maria Grazia Grippo ha condotto la cerimonia con cui sono state assegnate – per la prima volta – le civiche benemerenze, per premiare donne e uomini che con opere concrete abbiano in qualsiasi modo giovato a Torio, servendola con dedizione o rendendone più alto il prestigio.
Un momento fortemente voluto dalla presidente e dal sindaco che – come ha spiegato Maria Grazia Grippo – apre i festeggiamenti del Santo Patrono, momento di massima condivisione e comunità.
Le due persone – ha proseguito – si sono distinte per atti di grande valore, comportamenti di diversa declinazione, ma non di differente importanza, e a loro va il ringraziamento di tutta la Città.
Qui il servizio sulla cerimonia
Il generale di Divisione Aldo Iacobelli, comandante della Legione Carabinieri Piemonte e Valle d’Aosta, ha elogiato il coraggio di Sabbatino, professionista della sicurezza da 35 anni, umile e generoso: un eroe dei nostri tempi, figlio dell’Arma dei Carabinieri, che ha un solido legame con Torino da oltre 200 anni.
Claudio Facchinelli, scrittore, già volontario di Telefono Amico, ha quindi tracciato un breve profilo della personalità di Lino De Gennaro, leader carismatico e rigoroso organizzatore che riuscì ad autofinanziare le attività e a permettere il funzionamento di Telefono Amico 24 ore su 24 e a favorire la crescita umana e professionale di migliaia di giovani volontari e volontarie.
Abbiamo voluto assegnare questi riconoscimenti – ha spiegato il sindaco Stefano Lo Russo – a persone che hanno saputo interpretare, nel proprio lavoro come Sabbatino, o nell’attività di servizio come De Gennaro, lo spirito della comunità torinese, con meriti acquisiti sul campo. È anche un modo – ha concluso – per restituire in parte tutto il bene che è stato fatto.
Nel ringraziare per il riconoscimento, Maurizio Sabbatino, ha affermato di non aver fatto nulla di particolare: “Ho solo fatto quello che fa un Carabiniere: il proprio dovere. Per proteggere ogni giorno cittadine e cittadini, con passione. E sarò sempre pronto ad aiutare il prossimo”.
Beatrice Rogliatti ha infine letto un messaggio di Lino De Gennaro, che ha celebrato l’utopia dell’ascolto, che dobbiamo ancora imparare. Un’utopia di un mondo fraterno, amico, che non dobbiamo mai stancarci di perseguire.
Massimiliano Quirico