L’impegno di Smat per la decarbonizzazione

Nell’ambito delle audizioni a Palazzo Civico delle società partecipate dalla Città di Torino per approfondire il tema della decarbonizzazione, nella seduta del 2 aprile 2025 delle Commissioni Servizi pubblici locali e Sesta, presieduta da Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista), è stata audito Armando Quazzo, amministratore delegato di Smat.

La società – ha affermato l’ad – è da tempo impegnata per ridurre le emissioni inquinanti e contribuire a obiettivi di tutela ambientale affinché non vengano arrecati “danni significativi” all’ambiente.

Smat – ha spiegato – sviluppa analisi del contesto climatico attraverso il proprio Centro Ricerche, individua azioni di mitigazione del cambiamento climatico e valuta l’efficacia e l’andamento delle azioni intraprese.

L’obiettivo è che il servizio idrico integrato sia maggiormente resiliente ai cambiamenti climatici.

Le azioni messe in campo – ha precisato – sono innanzitutto infrastrutturali, ma riguardano anche informazione, formazione e sviluppo di processi organizzativi e monitoraggi puntuali con sensoristica.

Inoltre, tutta l’energia elettrica acquistata da Smat arriva da fonti rinnovabili certificate (con un “risparmio” di 70mila tonnellate di Co2 equivalente all’anno).

C’è anche un progetto innovativo per la copertura di buona parte del bacino di lagunaggio di La Loggia (Torino) con un parco fotovoltaico galleggiante, senza consumo di suolo e un risparmio di 2mila tonnellate di Co2 all’anno.

Inoltre, dal 2020 a Castiglione Torinese è stata convertita la produzione di biogas in biometano, immettendolo nella rete di Snam, con un risparmio di 9.500 tonnellate di Co2 all’anno.

In Valle di Lanzo si sta anche progettando un bacino da 45 milioni di metri cubi, con un risparmio stimato di 20 mila tonnellate di Co2 all’anno, e si sta realizzando un nuovo impianto idroelettrico ad Ala di Stura, con un risparmio di 1.472 tonnellate di Co2 all’anno.

Smat sta inoltre lavorando all’ammodernamento della sua flotta di veicoli (400 veicoli) e dei propri edifici, efficientando impianti di condizionamento e illuminazione e installando cappotti termici.

La società gestisce anche un ricco patrimonio di aree agricole, intorno a pozzi e aree sensibili, dove sta piantumando alberi.

Complessivamente, Smat risparmia 113 mila tonnellate di Co2 equivalente. Altre 25mila tonnellate potrebbero arrivare dalle attività attualmente in fase in progetto.

Nel dibattito in Commissione, Valentino Magazzù (PD) ha chiesto approfondimenti sull’implementazione dei punti acqua Smat, Caterina Greco (PD) sul bilancio di sostenibilità ambientale e sulle azioni di prevenzione dei rischi climatici, in particolare relativi al dissesto idrogeologico, Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) sulla sostenibilità economica e sulla tutela delle fonti di approvvigionamento.

Nella replica, l’ad Armando Quazzo ha annunciato che Smat sta lavorando a una nuova convenzione per incrementare i punti acqua a Torino.

Massimiliano Quirico