L’eredità della riforma del 1993 in un convegno dei Consiglieri emeriti

Molte personalità della vita politica torinese degli ultimi anni sono intervenute a Palazzo civico all’incontro ‘Testimoni di un cambiamento’ dedicato al ruolo dei Consiglieri comunali prima e dopo la riforma del 1993, la legge che ha cambiato il governo delle Città e il ruolo di sindaci e consiglieri comunali; con l’occasione sono stati commemorati i Consiglieri comunali della Città Alessandro Cherio, Francesco Mollo, Fabrizio Morri, Gianpaolo Ormezzano, Maria Grazia Sestero scomparsi tra lo scorso dicembre e gennaio di quest’anno. La presidente dell’assemblea di Palazzo civico, Maria Grazia Grippo, nel portare i saluti dell’Amministrazione civica agli organizzatori dell’iniziativa – l’Associazione Consiglieri Emeriti della Città – ha ricordato: “le persone speciali scomparse in questi mesi, per il contributo umano e politico che hanno saputo trasferirci” per poi proporre una “riflessione sulla crisi dell’assemblearismo e i poteri delle assemblee susseguenti la riforma di trent’anni fa”. I saluti della vicesindaca Michela Favaro hanno preceduto l’intervento di Andrea Giorgis, oggi senatore e Consigliere emerito, protagonista in passato dell’assemblea di Palazzo civico nelle fila del Partito democratico che ha evidenziato i risultati anche positivi della riforma del ’93 per la stabilità politica generata. Marziano Marzano ha moderato il dibattito degli interventi in memoria dei consiglieri deceduti per i quali è stato osservato un minuto di silenzio: Piero Aceto ha ricordato Alessandro Cherio; Daniele Cantore ha ricordato Francesco Mollo; Giuseppe Borgogno ha ricordato Fabrizio Morri; Michele Paolino ha ricordato Gianpaolo Ormezzano; Gianguido Passoni ha ricordato Maria Grazia Sestero.

(Roberto Tartara)