Con decisione unanime, ieri pomeriggio il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno riguardante la difesa dell’unità del sistema educativo nazionale. Il provvedimento, presentato dalla consigliera Marina Pollicino (M5S), invita la Sindaca e la Giunta ad esprimere un netto parere contrario all’ipotesi di regionalizzazione della scuola, per la difesa dei principi fondamentali della Costituzione che stabiliscono l’unità culturale nazionale. L’ordine del giorno impegna anche l’Amministrazione cittadina a farsi portavoce presso il #Governo e il #Parlamento al fine di aprire un dibattito e un confronto nel Paese, coinvolgendo tutti i soggetti istituzionali e della società civile, su un tema prioritario nella vita dei cittadini e per l’intera nazione. La preoccupazione della firmataria, nasce con l’ipotesi che il Governo possa procedere all’autonomia regionale differenziata, il cosiddetto “federalismo scolastico”, e con le possibili conseguenze negative che questa operazione potrebbe avere sul sistema di istruzione nazionale. In particolare, per la consigliera, l’organizzazione scolastica diventerebbe subordinata alle scelte politiche ed economiche di ogni singola Amministrazione regionale, con il rischio di condizionare localmente gli organi collegiali, a scapito dell’autonomia scolastica e in contrasto con il dettato costituzionale. “La scuola – ha sottolineato Pollicino nel suo intervento in Aula durante la presentazione dell’ordine del giorno – rimane baluardo ai principi fondanti della nostra #Repubblica, dall’Unità ad oggi, il vero collante delle diverse realtà sociali del Paese. Deve rimanere luogo di eguaglianza sostanziale, di pluralismo culturale, di promozione di pari opportunità, di formazione civica. Il diritto all’istruzione è un diritto costituzionale indisponibile, con venti sistemi diversi di istruzione regionali, non sarebbe più un diritto universale”.
Marcello Longhin