La Grande Guerra tra storia e memoria

Viviana Ferrero al tavolo dei relatori

Un anziano ex preside milanese, appassionato cultore di storia militare e un giovane attore e ricercatore valsusino, insieme per sviluppare, con modalità comunicative differenti, il tema della Grande Guerra, della quale ricorre quest’anno il centenario della conclusione. È stata la formula scelta dall’associazione culturale Gruppo Croce Bianca, in collaborazione con l’ANCR – Associazione Nazionale Combattenti e Reduci, per l’incontro svoltosi presso la sala Molinari della Biblioteca Civica “Natalia Ginzburg”, nel cuore di San Salvario.

Il pubblico che ha assistito all’incontro-spettacolo

Michele D’Elia, animatore della rivista Nuove sintesi,  ha svolto una relazione su Vittorio Emanuele III di Savoia e il suo ruolo nella guerra 1915-1918, esaltando la figura del “re soldato” e deplorando quelli che ha definito come pregiudizi nei confronti dell’ultimo sovrano d’Italia, severamente giudicato da gran parte della storiografia per l’avallo dato alle leggi razziali promosse dal governo fascista. Il giovane Alberto Borgatta ha invece presentato la piéce multimediale Ho lasciato la mamma mia, frammenti e fotografia dalla Grande Guerra, basato in gran parte su archivi di famiglia. In apertura dell’incontro, la consigliera  Viviana Ferrero ha portato ai convenuti il saluto della  Città di Torino,  sottolineando l’importanza di tutti quei frammenti di memoria storica che sta a ciascuno di noi coltivare e preservare e che spetta alle istituzioni mettere a sistema e rendere fruibili alla collettività.

Claudio Raffaelli