Presentata oggi la bozza del progetto di Iren “smart solutions” di rifunzionalizzazione dell’edificio comunale di via Reiss Romoli 45/47/49 a Torino, durante la seduta della VI Commissione, presieduta da Federico Mensio, con la partecipazione degli assessori all’Ambiente Alberto Unia e alla Cultura Francesca Leon.
Si tratta della rigenerazione urbana dell’immobile – ha spiegato l’amministratore delegato di Iren Energia, Giuseppe Bergesio – non solo dal punto di vista energetico, ma anche edilizio.
Verranno ridotti i consumi energetici (anche installando pannelli fotovoltaici sul tetto e dividendo i circuiti di riscaldamento dei vari spazi), sarà resa più efficiente l’illuminazione e saranno migliorati gli spazi, sia interni che esterni, comprese le aree verdi – che potranno ospitare anche aree per lo sport, un cinema all’aperto, un dog park e punti di ricarica per veicoli elettrici – e il tetto, su cui potrebbero sorgere orti urbani e giardini pensili.
Sarà sistemata la palestra interna (anche rendendo agibili due tribune), saranno resi più luminosi gli spazi dell’asilo nido e della scuola materna, verrà installato un ascensore per persone con disabilità e saranno riqualificati gli spazi che già ospitano diverse realtà associative, tra cui il museo Mufant e – a breve – il Mupin (Museo piemontese dell’informatica), e un edificio abbandonato nel cortile, che potrebbe accogliere attività di piccolo commercio.
Come richiesto dai consiglieri e dalla coordinatrice Alice Arena della Circoscrizione 5, dovrebbero anche essere potenziati i collegamenti trasportistici, in particolare con la stazione Rebaudengo e il centro cittadino, per favorire la fruibilità degli spazi museali.
È una sfida nata per evitare la frammentazione degli spazi – hanno spiegato l’assessora Francesca Leon e il presidente della Commissione Cultura Massimo Giovara – e per dare stabilità al Mufant, inserire il Mupin e creare un polo museale e culturale integrato con scuola, sport e realtà del territorio.
Partendo da una riqualificazione energetica di un edificio – ha dichiarato il presidente Federico Mensio – si darà vita a una nuova realtà culturale nella periferia nord della città, in un’ottica policentrica, con spazi polifunzionali e aggregativi.
Il progetto nasce da una progettazione partecipata promossa da Iren tra i vari attori coinvolti e i cittadini, che dovrebbe essere condivisa entro giugno. Sarà quindi messo a gara nei prossimi mesi. I lavori dovrebbero partire nel 2020 e durare circa due anni.
Massimiliano Quirico