La “Bottega delle Rane” è in corso Svizzera 61, proprio di fronte a uno dei mercati più conosciuti e frequentati della città. I consiglieri e consigliere della IV commissione Servizi sociali l’hanno visitata questa mattina, incontrando sia i ragazzi e ragazze, tutti over 18 con disabilità lieve, all’opera nei due laboratori (pelletteria e rilegatoria) sia gli educatori e operatori della Città di Torino, che li indirizzano e assistono nei percorsi formativi. Una formazione al lavoro, è stato spiegato nel corso dell’incontro, che non è solo apprendimento tecnico, ma educazione alle regole, agli orari, alla dimensione relazionale che un ambito lavorativo comporta.
Al di là degli oggetti prodotti, spesso di qualità più che interessante e offerti in vendita al pubblico, si punta a preparare ragazzi e ragazze con vari elementi di fragilità al non sempre facile mondo del lavoro. La crisi economica degli ultimi anni non ha certo aiutato l’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate, eppure si riescono talvolta a ottenere risultati importanti, come nel caso di un giovane, formatosi nel laboratorio della Bottega delle Rane, che è stato assunto da uno dei principali produttori italiani di arredamento per salotti. Altri problemi, evidenziati durante l’incontro, riguardano l’elevata età media del personale e alcune difficoltà nei rapporti con l’ASL, che versa comunque una “quota sanitaria” a sostegno dei progetti portati avanti dalla struttura di corso Svizzera 61, parte integrante della rete socio-assistenziale del Comune.
La Bottega delle Rane è aperta dal lunedì al venerdì con orario 9-12 e 14-16.30.
Claudio Raffaelli