Dopo la discussione in Commissione, è stato illustrato in Sala Rossa dall’assessore ai Diritti, Marco Giusta, la proposta di Regolamento per il governo dei beni comuni urbani.
Giusta ha spiegato che nel gennaio 2016 la precedente Amministrazione aveva varato il Regolamento n. 375 sulla “Collaborazione tra cittadini e amministrazione per la cura, la gestione condivisa e la rigenerazione dei beni comuni urbani”, ma che è stato ritenuto necessario semplificare l’iter e le forme di collaborazione con l’Amministrazione, confrontandosi con realtà nazionali e internazionali, e affiancando altri strumenti giuridici per l’autogoverno dei beni comuni urbani.
Si è aperto quindi un confronto di oltre due anni con un gruppo di giuristi e giuriste dell’Università degli Studi di Torino, nell’ambito del progetto europeo Co-City, che ha portato alla stesura di un nuovo Regolamento.
Nel Titolo I – ha spiegato l’assessore – oltre a fissare i principi generali e le definizioni, vengono introdotti due albi (l’Albo dei e delle Garanti e l’Albo della Cittadinanza), mentre al Titolo II viene disciplinata la gestione condivisa e sono ripresi i temi centrali del precedente regolamento, semplificando alcuni passaggi amministrativi. Vengono altresì introdotte le discipline e le procedure relative alle collaborazioni ordinarie, coordinando con il regolamento stesso le linee guida già approvate con deliberazione della Giunta Comunale del 27 giugno 2017 (mecc. 2017 02341/070).
Il Titolo III costituisce la parte nuova e più innovativa del Regolamento, stabilendo le tre forme di utilizzo dei beni comuni: l’Uso Civico e Collettivo Urbano, la Gestione Collettiva Civica e la Fondazione Beni Comuni.
Questo Regolamento – ha concluso Giusta – è il nostro contributo al dibattito sui beni comuni che si sta sviluppando in Italia e in Europa.
Chiuso il termine per presentare emendamenti, nella prossima seduta del Consiglio Comunale si svolgeranno il dibattito e la votazione del provvedimento.
Massimiliano Quirico