Il Consiglio Comunale, nella seduta di questo pomeriggio, ha approvato una delibera con la quale viene modificato il regolamento per l’applicazione della tassa di soggiorno. Il provvedimento si è reso necessario, alla luce delle nuove normative che disciplinano le strutture ricettive extralberghiere e per agevolare la riscossione e il versamento dell’imposta da parte anche di soggetti diversi dai gestori “tradizionali”, quali agenzie o società di intermediazione immobiliare, operatori professionali e soggetti che gestiscono portali telematici.
La tariffa è stata uniformata all’importo medio di 2,30 euro al giorno per gli alberghi ad una o due stelle e per tutte le strutture non alberghiere, ad eccezione solo di ostelli e campeggi per i quali si mantiene l’importo di un euro.
Gli altri alberghi o residenze alberghiere manterranno la tariffa già in vigore (euro 2,80 per i tre stelle, 3,70 per i 4 stelle, 5 euro per alberghi cinque stelle o 5 stelle lusso).
Per semplificare la regolamentazione, è uniformato a un massimo di 7 pernottamenti consecutivi per trimestre, per tutte le strutture ricettive, il periodo di prelievo dell’imposta (fino ad oggi si distinguevano gli alberghi dai B&B per i quali la durata massima era 4 pernottamenti per trimestre).
Federico D’Agostino