Anteprima della Torino del 2032 per l’area in superficie dell’ex trincerone di Barriera di Milano; come trasformare lo spazio tra parco Sempione e il vecchio scalo Vanchiglia di Regio Parco in parallelo ai lavori della Linea due della metropolitana è stato uno degli interrogativi dell’Amministrazione comunale negli ultimi anni.
Oggi la Commissione Urbanistica presieduta da Toni Ledda è stata sede della presentazione del progetto definitivo da parte dall’assessore Paolo Mazzoleni e da Infra.To che prevede costi per nove milioni di euro: un viale alberato unirà zone oggi divise di Barriera di Milano dove lungo i due chilometri e mezzo del trincerone nasceranno tre stazioni fuori terra della Linea due con settecento nuovi alberi e si assoceranno alla mobilità canonica 4,5 chilometri di piste ciclabili e percorsi pedonali. Saranno mantenuti i collegamenti stradali ma demoliti i ponti incompatibili con l’opera in costruzione e sono previste aree giochi, fitness e cani, spazi per lo sport e la socializzazione ma l’assessore ha precisato che le soluzioni immaginate oggi non sono definitive e sarà il tempo a mostrarle: “Agiamo su un palinsesto dal quale avviare una flessibilità progettuale che consente di adattare durante lo svolgimento dei lavori parti della trasformazione ascoltando le esigenze del territorio e dei cittadini in una delle zone di maggiore potenzialità di trasformazione.”
Le tre stazioni della metro lunghe sessanta metri saranno simili a quelle costruite per la Linea uno e anche per favorire il presidio l’accesso sarà doppio, da entrambi i lati. Si accennava al 2032: la gara d’appalto è prevista l’anno prossimo e l’inizio dei lavori a inizio 2025; i tempi di esecuzione stimati dal progetto definitivo – articolato in due lotti – sono di circa sette anni ma la data di fine cantiere sarà definita dalla proposta degli aggiudicatari.
Roberto Tartara