Nel corso del 2023 il Telefono Rosa Piemonte ha accolto e preso in carico 749 #donne, di ogni età. Si vanno ad aggiungere alle 6780 assistite nei nove anni precedenti. Numeri disturbanti, che ricordano come l’emergenza della violenza sulle donne sia un fenomeno strutturale che non accenna a diminuire negli anni. Serve porre un argine e, in tal senso, il Telefono rosa Piemonte dal 1993 prova a sistematizzare gli interventi con progetti di formazione, di sensibilizzazione e di informazione, studiati in modo particolare per le giovani generazioni. Un impegno incessante, raccontato questa mattina da Lella Menzio e Anna Ronfani, nel corso di un incontro ospitato nella sala congressi dell’Unione industriale, in occasione delle celebrazioni per la Giornata mondiale contro la violenza sulle donne. L’incontro è servito per fare il punto sulla situazione attuale, i dati confermano l’emergenza di violenze fisiche e sessuali, aggressioni psicologiche, stalking, abusi online, violenze economiche, e per lanciare una alleanza diffusa tra giovani donne e giovani uomini che si devono confrontare partendo dalla consapevolezza di una situazione drammatica. In questa direzione si muove la nuova campagna di sensibilizzazione “Serve Alleanza”, sostenuta dalla Fondazione Compagnia di San Paolo che ha recentemente contribuito ad un aggiornamento delle strategie organizzative e comunicative dell’associazione.
All’incontro di ieri mattina, cui ha partecipato anche Luciana Littizzetto per raccontare il suo punto di vista sul tema, era presente la presidente del Consiglio comunale Maria Grazia Grippo che ha portato il saluto della Città. Nel suo intervento, Grippo ha sottolineato come l’alleanza tra i generi sia, spesso, più dichiarata che praticata nelle azioni e nelle scelte. Serve allora agire più profondamente sulla consapevolezza collettiva per combattere stereotipi discriminatori duri a morire e modelli solo maschili che producono dinamiche tossiche ed escludenti. Positiva, per la presidente, l’iniziativa del Telefono rosa Piemonte che prova a costruire un ponte con la realtà scolastica, luogo dove si formano le coscienze. Ennesima operazione riuscita di un’associazione, attiva da oltre trent’anni nelle attività di volontariato per l’ascolto e il sostegno delle donne vittime di violenza, tassello determinante della rete istituita nel 2000 da enti pubblici e privati del territorio, con l’obiettivo dichiarato di tutelare i diritti fondamentali delle donne e fornire loro il necessario sostegno.