Il progetto “Balla Torino” premiato dalla Fondazione Sanpaolo

Cultura e salute vanno di pari passo. Lo ha dimostrato l’indagine di Fondazione Sanpaolo, realizzata attraverso il coinvolgimento del CWC – Cultural Welfare Center, in collaborazione con DoRS Regione Piemonte Centro di Documentazione Regionale per la Promozione della Salute e Osservatorio Culturale del Piemonte.

La presidente del Consiglio comunale, Maria Grazia Grippo (in primo piano), alla premiazione di Germano Tagliasacchi di Contrada Torino

Questa mattina la presentazione dei risultati durante la quale Fondazione ha voluto far emergere soggetti e iniziative che si sono particolarmente distinte per diversi aspetti, dall’impatto sui beneficiari, al coinvolgimento della pubblica amministrazione, alle iniziative provenienti dal mondo della Sanità, delle Università e delle istituzioni culturali.

Contributi per un benessere fisico, mentale e sociale sono stati realizzati da ospedali, Asl, istituzioni culturali, università e pubblica amministrazione e oggi, durante l’illustrazione dell’indagine, presso la sede della Casa della Fotografia, hanno ricevuto un riconoscimento.

Coinvolta, in questo, anche la Fondazione Contrada Torino con il progetto dal titolo Balla Torino Social Dance che ha sviluppato idee e azioni di sviluppo della danza sociale utile ad incentivare relazioni tra le persone, per dar vita ad una società più coesa e aperta, in relazione con altre discipline. Il Consiglio comunale, su proposta della presidente Maria Grazia Grippo (oggi presente alla premiazione di Contrada Torino), aderendo al manifesto “La Città danzante” ne ha di fatto adottato il progetto facendo di Torino il primo esempio nazionale di territorio vocato a nuove azioni a favore del mondo della danza quale patrimonio immateriale della comunità.

L’edizione da poco conclusa ha coinvolto dal 12 al 20 ottobre 2024 oltre 12.000 persone di estrazioni sociali, origini ed età diverse con un programma elaborato in 9 mesi di lavoro, animato da 600, tra maestri e ballerini, in 55 appuntamenti e 80 interventi danzanti distribuiti in 20 luoghi della città.

Federico D’Agostino