Partendo da un assunto netto, gli esperti del Politecnico di Torino hanno spiegato durante l’ultima seduta della Commissione Urbanistica come in base agli studi eseguiti, il nodo viario ‘critico’ della rotonda di piazza Baldissera sia la portata massima dei veicoli in transito sulla piazza nelle ore di punta.
In facoltà sono state eseguite delle simulazioni di scenari a breve termine. In particolare, se gli automezzi in transito aumentassero di trecento unità ogni ora, sommandosi ai 4.400 attuali, una soluzione compensativa potrebbe essere rappresentata soltanto dalle chiusure di accessi alla piazza; una corsia si dovrebbe chiudere in corso Venezia e una seconda in corso Vigevano, oltre che l’ingresso da via Cecchi. Tutto ciò avvicinerebbe le prestazioni della rotatoria all’attuale stato di fatto.
Nei prossimi giorni, Palazzo Civico metterà in pratica i consigli arrivati dagli studi del Politecnico avviando una sperimentazione viaria lungo il quadrante: riaprirà corso Venezia, ma la carreggiata che si immette su piazza Baldissera verrà ridotta a due corsie. Lo stesso destino toccherà a corso Vigevano che, oltre al restringimento delle corsie nel tratto che dà sulla rotonda, beneficerà di una nuova segnaletica orizzontale. Infine verrà chiuso l’accesso alla rotatoria da via Pont.
(Roberto Tartara)