Il futuro tecnologico di Torino

A fine 2020 la bella notizia. Il Ministero dello Sviluppo economico, a seguito di un bando, ha individuato, in quella presentata da Torino, la migliore proposta per la realizzazione della “Casa delle Tecnologie emergenti”.
Si tratta di un progetto di circa 13,5 milioni di euro finanziati per sette milioni e mezzo dal Mise stesso, per altri 6 dai partner dei quali il Comune sarà capofila (Politecnico e Università di Torino, Fondazione Links, Com 4.0, CSI Piemonte, Tim, 5T, Fondazione Torino wireless, I3P e 2i3T, Talent Garden e Digital Magics).
CTE NEXT, così si chiamerà la Casa delle Tecnologie, è stata presentata questa mattina dall’assessore all’innovazione, Marco Pironti ai consiglieri della commissione Smart city, presieduta da Vincenzo Napolitano.
Si tratta di realizzare un centro diffuso sulle tecnologie emergenti in settori strategici come la mobilità (con il coinvolgimento non solo di auto e mezzi a motore ma anche di pedoni), urban air mobility (con la possibilità di approfondire la conoscenza dei droni nell’ambito, ad esempio, della consegna merci), l’industria 4.0 ed altri servizi urbani innovativi.
Nei prossimi quattro anni, CTE NEXT coinvolgerà oltre 3000 soggetti tra istituzioni, aziende e singoli cittadini e supporterà con percorsi di innovazione 400 imprese tra POI e startup oltre al coinvolgimento di 120 imprese in percorsi di formazione in collaborazione con atenei e centri di ricerca.
La Casa delle Tecnologie emergenti avrà come sede principale i nuovi spazi del CAI di corso Unione Sovietica ma avrà ramificazioni su tutto il territorio cittadino.

Federico D’Agostino