Nella seduta del 21 giugno 2021 del Consiglio Comunale di Torino, l’assessora all’Istruzione Antonietta Di Martino ha risposto a un’interpellanza generale (prima firmataria: Eleonora Artesio – Torino in Comune) sul futuro dei servizi educativi 0/3 anni in città.
Di Martino ha illustrato quanto sta facendo l’Amministrazione sull’espansione e sulla diversificazione dell’offerta dei servizi 0/3 e ha affermato che i servizi a gestione diretta sono confermati sia come strutture che come numero dei posti e che anzi la percentuale è salita al 15,8%.
Sono inoltre stati proposti bandi per edificare due nuove strutture per poli 0/6 – ha aggiunto – ed è ripreso il lavoro con privato sociale e profit per avviare nuove forme di servizi, nell’ambito della normativa di settore. Sono anche stati segnalati al Governo centrale alcuni punti di attenzione su servizi 0/6, in particolare chiedendo che il Pnrr finanzi anche la gestione, abbattendo i costi per le famiglie. Si è quindi augurata che proseguano anche con la prossima Amministrazione gli stimoli al Governo centrale affinché i servizi svolgano appieno il proprio ruolo.
Riguardo al finanziamento regionale da 12 milioni, l’assessora ha affermato che non sono ancora note le modalità attuative e che sarebbe utile un tavolo di confronto. Sarebbe inoltre opportuno emanare una legge regionale sui servizi 0/3: l’ultima legge risale a 48 anni fa – ha aggiunto.
Nei prossimi tre anni è plausibile che non si verifichino mutamenti nella cornice normativa e finanziaria – ha detto – e in futuro si potrebbe valutare l’internalizzazione dei nidi in appalto, ma sarebbero comunque necessari concorsi per inquadrare il personale.
Il lavoro politico amministrativo e politico svolto – ha dichiarato Di Martino – ha tracciato la strada per offrire un servizio plurale coerente con le aspettative delle famiglie e per migliorare le condizioni delle donne madri lavoratrici. Il sistema ha retto – ha spiegato – offrendo gli stessi parametri di qualità, anche per pre e post scuola, e sono stati assunti 204 educatori e insegnanti a tempo indeterminato (a fronte di 131 assunzioni nella passata consiliatura) e 500 a tempo determinato e sono stati investiti 9 milioni di euro per interventi straordinari per riprendere le attività in presenza. Ed è ottima – ha concluso – la prospettiva di sviluppo dell’universalità dell’offerta nella fascia 0/3 anni, come espresso dagli indirizzi del Consiglio Comunale.
Nel dibattito in aula, Eleonora Artesio (Torino in Comune) ha caldeggiato l’aumento dell’offerta 0/3, per contrastare disuguaglianze e favorire la conciliazione dei tempi di vita e lavoro. Occorre garantire continuità e avere chiari mandato e missione – ha detto – puntando su formazione e costruzione di modelli pedagogici. Barbara Azzarà (M5S) ha ringraziato l’assessora per l’importante lavoro svolto sui servizi 0/6, per i quali la Città ha ricevuto riconoscimenti nazionali, e per le assunzioni fatte e ha auspicato una nuova normativa regionale. Per la lotta alle disuguaglianze, è fondamentale ampliare i servizi – ha dichiarato Lorenza Patriarca (PD) – offrendo asili nido di qualità e con orari più flessibili. Bisogna investire di più sull’infanzia, guardando al futuro con una prospettiva di espansione – ha concluso.
Nella replica, l’assessora Di Martino ha ringraziato le consigliere comunali intervenute e ha ribadito che le linee di indirizzo prevedono l’espansione dell’offerta e che non si scenderà al di sotto del 14,8 come percentuale dei servizi a gestione diretta. Infine, ha ringraziato il personale quotidianamente impegnato nel miglioramento dei servizi.
Massimiliano Quirico