Come prima iniziativa, in qualità di presidente della commissione Sanità e servizi sociali, il neo eletto Fabio Versaci ha chiesto a Franco Lepore di intervenire per presentare ai consiglieri i suoi primi quattro mesi di attività in qualità di primo disability manager della Città di Torino. Ieri la seduta, in congiunta con la commissione Diritti e pari opportunità, nella quale Lepore ha fornito un resoconto dettagliato del suo programma e delle competenze che gli spettano nel ruolo che gli è stato affidato a giugno di quest’anno, soprattutto supervisione e controllo sulle politiche dell’Amministrazione in tema di disabilità. Grazie alle normative attuali, sottolinea Lepore, questi anni hanno visto accreditarsi un’inversione di tendenza per cui: “la disabilità non è più considerata una mancanza rispetto alla presunta normalità, ma la possibilità di interagire, secondo le possibilità di ognuno, rispetto ad un contesto. Che può essere favorevole o sfavorevole”. Inevitabile che il ruolo delle istituzioni sia, allora, quello di mettere le persone disabili nelle condizioni di esprimere al meglio le proprie capacità, adoperandosi per rendere il contesto il più favorevole possibile: dall’abbattimento delle barriere architettoniche all’inclusione scolastica, dal turismo accessibile all’inserimento nel mondo del lavoro. Lepore ha poi definito i quattro aspetti che intende sviluppare nel suo ruolo di disability manager della Città, in coordinamento con l’Amministrazione: progettazione, sensibilizzazione, formazione e condivisione. A giugno 2021 scade il suo mandato, rinnovabile una sola volta, per Lepore, un lasso di tempo relativamente breve per affrontare le molte sfaccettature di un impegno che appare tutt’altro che semplice.
Marcello Longhin