Settemila operai e dodicimila impiegati sono il principale dato di sintesi occupazionale sul territorio piemontese ricordato dai vertici di FCA, ospiti oggi pomeriggio della Conferenza dei Capigruppo a Palazzo civico. Sono intervenuti gli ingegneri Daniele Chiari, Giorgio Cornacchia, Luigi Galante e il dottor Luciano Massone. Una visita di cortesia l’ha definita il presidente del Consiglio comunale, Fabio Versaci, che assieme ai Consiglieri comunali ha ascoltato la presentazione dell’azienda avviata dai dati di organico.
In realtà il numero degli occupati è molto maggiore se si assommano i dipendenti delle altre aziende del gruppo. Si arriva a superare i 28.000 addetti computando anche gli addetti di Teksid, Magneti Marelli, Comau e le altre società del gruppo. Circa cinquemila sono i lavoratori dello stabilimento di Mirafiori, nel quale si sta sviluppando la fabbrica 4.0; è la quarta rivoluzione industriale, quella che dopo le macchine a vapore, l’elettricità e l’informatica, dovrebbe portare internet e le tecnologie digitali nelle pratiche della grande azienda manifatturiera.
Sempre di estremo rilievo il peso dell’indotto, delle strutture piemontesi che lavorano dall’esterno per FCA: 330 aziende, 3,8 miliardi di euro, quarantamila addetti.
Nel mondo FCA, Torino si caratterizza per la presenza del World Class Manufacturing (Wcm), il programma di innovazione basato sul miglioramento continuo di derivazione giapponese, sorto col fine di eliminare ogni tipo di spreco e perdita con il coinvolgimento di tutti i soggetti aziendali. Sono impegnati 100 ingegneri e coinvolte oltre 2.500 persone. In città è attiva la scuola del Wcm, il luogo dove, lavorando in stretto collegamento con le Università, si sviluppano e si testano le nuove metodologie, formando le persone che le diffonderanno in tutti gli stabilimenti nel mondo. E al proposito non è esclusa una visita all’Academy da parte del Consiglio comunale.
A Torino FCA mantiene la tradizione dell’innovazione e delle ricerca. Continua l’opera del centro di ricerca nel polo di Orbassano (ma esiste un centro anche a Mirafiori). Oltre ai risultati sull’Abs e l’alimentazione a metano, sono attivi oltre quattrocento progetti e sono state proiettate immagini della galleria aerodinamica, delle celle di prova climatiche e del nuovo simulatore d’urto.
Particolare risalto è stato dato alla collaborazione con il Politecnico di Torino. Dal 2008 è attivo il corso di ingegneria dell’automobile grazie al quale i circa mille laureati fino ad oggi (con studenti provenienti da 37 paesi nel mondo) hanno tutti trovato lavoro entro otto mesi dalla conclusione degli studi. Il 45 per cento è stato assunto da FCA, mentre il rimanente 55 dalle aziende dell’indotto.
Molte le domande dei capigruppo ai responsabili di FCA, dai temi dell’occupazione a quelli dell’innovazione tecnologica, dalle prospettive torinesi di Fca fino alle politiche locali per contrastare l’inquinamento atmosferico. Temi che saranno ripresi in un’interlocuzione che la Città e l’azienda intendono stabilizzare, a partire dalla visita ai centri di eccellenza aziendale che i Capigruppo programmeranno nelle prossime settimane.
Nella foto: Palazzo civico – Sala capigruppo. I dati occupazionali proiettati durante l’incontro; più in basso, un momento della presentazione dei vertici di Fca.