Fondata dal maestro liutaio torinese Enzo Cena per venire incontro alle esigenze del territorio, l’Accademia liuteria piemontese San Filippo opera in locali concessi dalla Congregazione di San Fillipo Neri in via Accademia delle Scienze 11, di fronte al Museo Egizio.
È un’eccellenza formativa del territorio che collabora con Politecnico, Conservatorio e Liceo classico e musicale Cavour di Torino, con l’Academia Cremonensis, il Convitto nazionale di Cagliari e altre importanti realtà nazionali, come ha spiegato lo stesso Enzo Cena il 17 luglio 2019 in audizione in Commissione Cultura, presieduta da Massimo Giovara.
L’Accademia promuove inoltre visite, incontri e seminari sulla cultura musicale e artigianale e partecipa a fiere internazionali, a Cremona, a Shangai e in altre parti del mondo, ma soprattutto organizza corsi di liuteria per imparare a costruire, riparare e restaurare strumenti ad arco classici, ma anche a pizzico, come chitarre acustiche ed elettriche.
“È Importante collaborare con esperti e professionisti di tutto il mondo – ha affermato Cena – e aggiornarsi continuamente, pur nel rispetto della tradizione liutaria: per vincere non bisogna avere paura di confrontarsi”.
A Torino hanno operato in passato famosi liutai, come Guadagnini, Pressenda e Rocca. Attualmente sono cinque o sei i liutai attivi in città; a Cremona sono 160, ma ci sono ottime possibilità che presto la loro presenza aumenti anche nel capoluogo piemontese: le opportunità lavorative – come spiegano i docenti dell’Accademia San Filippo – non mancano.
Nel prossimo anno scolastico, infatti, l’Accademia raddoppierà i propri spazi (da 200 a 400 mq), così da ampliare anche la propria offerta formativa e accogliere un maggior numero di studenti e studentesse.
“A Torino la cultura non si limita allo spettacolo – ha affermato il presidente Giovara – e la città deve continuare a coltivare eccellenze per attirare sempre di più studenti e professionisti con offerte di alta formazione”.
Massimiliano Quirico