Una delegazione del Consiglio comunale, guidata dal presidente Francesco Sicari ed accompagnata dalla Garante delle persone private della libertà personale del Comune di Torino Monica Cristina Gallo, ha fatto visita questa mattina al carcere minorile Ferrante Aporti di Torino.
I consiglieri sono stati accolti dal direttore Simona Vernaglione, dalla vice Gabriella Picco e dal comandante del reparto di Polizia penitenziaria Maurizio Contu. La visita è servita per vedere dall’interno la disposizione della struttura: aule, laboratori, aree comuni e, soprattutto, per approfondire le metodologie d’intervento adottate sui giovani che transitano nella struttura per breve tempo (la maggior parte) o che vengono tenuti in custodia per periodi più lunghi, destinate al recupero e al reinserimento nella società. Il Ferrante Aporti ospita solo detenuti maschi, attualmente 24 adulti e 20 minorenni, prevalentemente di origine maghrebina, sudamericana o albanese (quattro gli italiani), seguiti da una decina di educatori affiancati da cinquanta agenti di polizia penitenziaria. Il tempo di permanenza medio si aggira sui sessanta giorni e sono in pochi a dover scontare periodi di detenzione prolungata. All’interno della struttura operano anche psicologi, medici e infermieri.
Marcello Longhin