Ricevere lo stipendio, talvolta già magro di suo, con un ritardo di uno, due o anche più mesi. Può accadere anche in ditte importanti, con ricadute negative su molte famiglie, per le quali in molti casi quello stipendio in ritardo significa trovarsi in difficoltà anche per la spesa alimentare. Le commissioni Lavoro, Istruzione e Servizi sociali si sono oggi riunite con una delegazione di lavoratori e lavoratrici della ditta Tundo Spa, che ha in affidamento dalla Città di Torino il servizio trasporto disabili nei presidi diurni, gestito con autisti e accompagnatori, per l’approfondimento di un’interpellanza presenta dal consigliere Silvio Magliano (Moderati). I rappresentanti sindacali hanno spiegato di aver da poco concluso un primo accordo con la proprietà, volto ad ottenere il pagamento della mensilità di gennaio e della tredicesima del 2017. Resta il problema di un costante ritardo nei pagamenti, non solo nei confronti dei 150 dipendenti (tra autisti e accompagnatori) ma anche verso alcuni piccoli subappaltatori. L’assessora Federica Patti ha puntualizzato che, da parte del Comune, si è proceduto all’accelerazione dei pagamenti dovuti all’azienda, riducendoli a poco più di 60 giorni Tundo SpA, oltre ad avere ottenuto l’appalto per il trasporto dei disabili nei centri diurni, è anche appaltatrice di una serie di servizi di trasporto pubblico per conto di GTT. Al termine della riunione, presieduta da Andrea Russi (commissione Lavoro) è stato annunciato che le Commissioni consiliari, nei prossimi giorni, convocheranno i vertici di Tundo SpA per ascoltare anche la loro versione e valutare le possibili soluzioni.
Claudio Raffaelli