Il Giorno della Memoria è stato celebrato con una sobria cerimonia nella Sala Rossa di Palazzo Civico.
Nella storica sede del Consiglio comunale, realizzata proprio dopo la promulgazione di quello Statuto Albertino che poneva fine a secoli di discriminazioni religiose, hanno preso la parola la sindaca Chiara Appendino, il vicepresidente vicario del Consiglio comunale Enzo Lavolta, Nino Boeti (Consiglio regionale del Piemonte), Dario Disegni (Comunità Ebraica), Barbara Berruti (Istoreto – Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, Torino).
Alla rievocazione della Shoah, delle persecuzioni nazifasciste contro minoranze e oppositori, delle leggi razziali firmate da Mussolini e Vittorio Emanuele III nel 1938, si è aggiunta in vari interventi la preoccupazione per il nuovo diffondersi, in Italia e in Europa, di idee ispirate al razzismo e all’intolleranza, quando non apertamente di stampo fascista o nazista.
Claudio Raffaelli