Educazione finanziaria per i gruppi fragili

È stata presentata nella seduta del 19 febbraio 2025 della Quarta Commissione, presieduta da Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima), una proposta di mozione di Vincenzo Camarda (PD) che intende promuovere iniziative di educazione finanziaria in favore delle persone fragili.

Il documento – ha spiegato il proponente – è in linea con altri atti presentati da colleghi, come quelli proposti da Simone Fissolo (Moderati) e da Tiziana Ciampolini (Torino Domani), e propone di organizzare un Tavolo specifico dedicato a educazione finanziaria e inclusione sociale, coinvolgendo le realtà sociali del territorio. Con l’obiettivo di mappare i bisogni in termini di potenziali utenti sul territorio torinese, prevedere percorsi ad hoc per ciascun macro-gruppo di utenti, facendo sinergia tra i vari enti del territorio che si occupano di inclusione finanziaria, e fornire ai formatori strumenti e contenuti per erogare i percorsi in modo capillare sul territorio.

Nel dibattito in Commissione, Tiziana Ciampolini (Torino Domani) ha ribadito l’importanza di una maggiore consapevolezza e di un’opera di prevenzione.

Caterina Greco (PD) ha evidenziato la necessità di intervenire nelle scuole e di attuare azioni concrete per contrastare il sovra-indebitamento.

Per Ivana Garione (Moderati) è fondamentale sostenere le persone, soprattutto le più fragili, nell’affrontare gli investimenti, costruirsi la pensione e gestire le proprie risorse economiche.

Silvio Viale (+Europa, Radicali Italiani), nell’annunciare di voler votare con entusiasmo la mozione, ha sottolineato l’opportunità di coinvolgere già bambini e giovani in iniziative di educazione finanziaria e contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Anche Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) ha proposto di valorizzare le scuole e ha suggerito di interpellare la Regione Piemonte per reperire fondi per le progettualità.

Bisogna costruire percorsi per educare al risparmio sin da piccoli, coinvolgendo anche i genitori – hanno affermato Amalia Santiangeli (PD) e Pietro Abbruzzese (Torino Bellissima).

Il problema è complesso – ha detto Anna Borasi (PD) – e occorre intervenire anche nei contesti culturali.

L’assessore al Welfare, Jacopo Rosatelli, nell’auspicare l’approvazione dell’atto da parte dell’aula consiliare, ha ricordato l’importante lavoro svolto ogni giorno da educatori ed educatrici del Comune di Torino nell’aiutare le persone fragili a gestire la pensione e le risorse economiche disponibili.

Il documento è stato liberato per l’aula e verrà esaminato dal Consiglio Comunale.

Massimiliano Quirico