Sono state presentate questa mattina a Palazzo Civico durante un Diritto di Tribuna, due petizioni di iniziativa popolare che chiedono al Consiglio comunale l’annullamento della delibera nella quale vengono stabilite le nuove tariffe per i permessi di sosta ai residenti nelle zone dove sono presenti le strisce blu. Per i firmatari della prima petizione, con le tariffe calcolate in base a tre fasce di ISEE, gli aumenti sono avvenuti in modo indiscriminato. Così, i residenti che prima pagavano indistintamente 45 euro, ora pagano in base al reddito: se inferiore ai 20mila euro continuano a pagarne 45, se il reddito va dai 20mila ai 50mila ne pagano 90, mentre coloro che rientrano nella fascia superiore ai 50mila euro pagano 180 euro l’anno. Aumenti che i firmatari considerano in qualche modo una ulteriore tassa, oltretutto iniqua perché colpisce solo chi risiede nelle zone con le strisce blu. Tutti motivi più che validi, considerano ancora i firmatari, per chiederne l’annullamento. Infine, e come ulteriore intervento a favore dei residenti, i firmatari propongono inoltre di predisporre, come già avviene a Milano e in alcune zone di San Salvario, le strisce gialle gratuite per i residenti nelle zone dove sono presenti le strisce blu. La seconda petizione chiede, similarmente, l’abrogazione della delibera contenente gli indirizzi per l’esercizio 2017 in tema di tributi locali, tariffe, rette e canoni, nella parte riguardante le tariffe per i servizi di sosta a pagamento e in strutture dedicate e nella parte dedicata ai contrassegni di circolazione in ZTL. In particolare, i firmatari chiedono che venga abrogata la parte in cui è prevista l’adozione di nuove tariffe per la concessione ai residenti dell’abbonamento annuale per la sottozona di residenza a Torino e quella per i contrassegni di circolazione in ZTL.
Marcello Longhin