Nell’era della digitalizzazione, l’incidenza della cyber security è sempre maggiore nella vita di ognuno, sia a livello personale che aziendale.
Lo hanno spiegato il 20 settembre 2019 i rappresentanti di Zyxel Italia, auditi nella seduta delle Commissioni Smart City e I, presieduta da Aldo Curatella.
Proprio per questo motivo, l’azienda – ha detto in Commissione il manager Valerio Rosano – sta investendo molto in questo settore e il 60% del fatturato della multinazionale taiwanese – che ha 8mila rivenditori in Italia e una sede a San Mauro Torinese – riguarda soluzioni per difendersi dai cyber criminali.
I dati personali – ha affermato Rosano – sono l’oro nero del futuro, anche perché sono facilmente rivendibili e monetizzabili.
È anche una questione culturale – ha spiegato – perché la maggior parte dei furti di dati deriva dalla scarsa consapevolezza degli utenti.
Le grandi imprese Italiane si sono adeguate, ma quelle piccole e medie non adottano adeguate misure di sicurezza, come anche solo l’aggiornamento degli antivirus: il 52% delle pmi non prevede risorse economiche, né personale ad hoc.
Mancano inoltre tecnici informatici specializzati, nonostante ci siano ottime prospettive occupazionali.
Massimiliano Quirico