Prende il via il Festival dell’Espressionismo. Presentata in Commissione Cultura, presieduta da Massimo Giovara, la kermesse – in programma sino al prossimo 29 marzo – rende omaggio al movimento artistico e culturale sviluppatosi a partire dalla Germania agli inizi del XX secolo.
La rassegna coinvolge molte realtà musicali e culturali di Torino (e non solo) con una formula – ideata da Gastón Fournier Facio – che si è rivelata vincente: unire intorno allo stesso tema le istituzioni e le realtà più significative e attive al riguardo.
Dopo gli appuntamenti dedicati a Vivaldi, Casella e Strauss, questa è la quarta edizione della manifestazione, promossa da Comune di Torino e Sistema Musica.
“È un modo per ottimizzare le risorse – ha spiegato in Commissione l’assessora alla Cultura Francesca Leon – sia del punto di vista creativo che economico”.
“In questo modo – ha aggiunto il presidente Giovara – è anche possibile favorire la partecipazione, con molti spettacoli gratuiti e a prezzi ridotti, e migliorare la comunicazione degli eventi”.
Tante e diversificate le proposte del cartellone: concerti, proiezioni di film, spettacoli musicali, incontri di approfondimento, ecc.
Oltre a numerosi concerti – dedicati in particolare alla “seconda Scuola di Vienna”, con brani di Schönberg, Berg e Webern – c’è una ricca retrospettiva dedicata al cinema tedesco degli anni Dieci e Venti, che racconta le tappe fondamentali nello sviluppo dell’estetica e del linguaggio degli albori della settima arte.
Massimiliano Quirico