Da Terra Madre alla Sala Rossa, nel segno di amicizia e cooperazione

Foto di gruppo in Sala Rossa con le delegazioni di Khourigba, Louga, Praia e Betlemme
Terra Madre e il Salone del Gusto sono crocevia del mondo: e lunedì mattina, una fetta di mondo è approdata a Palazzo Civico. La presidente Maria Grazia Grippo ha incontrato, in Sala Rossa, una delegazione di amministratori locali, giovani imprenditori e referenti Slow Food provenienti da Palestina, Marocco, Capo Verde e Senegal. Presenti, tra gli altri, il sindaco di Betlemme, Anton Salman, con i colleghi Mohamed Zakrani di Khourigba (dalla cui regione, tra l’altro, provengono gran parte dei torinesi originari del Marocco) e Francisco Avelino Vieira de Carvalho di Praia, la capitale capoverdiana.
Le delegazioni erano reduci dal grande successo dell’edizione 2024 di Terra Madre e Salone del Gusto, ma nei giorni del loro soggiorno torinese hanno anche lavorato per lo sviluppo di vari progetti internazionali di cui sono parte attiva le loro città. Nel pomeriggio, infatti, i rappresentanti delle quattro città di Betlemme, Khourigba Praia e Louga hanno firmato altrettanti protocolli di cooperazione, siglati per la Città di Torino dal sindaco Stefano Lo Russo.
Nel corso dell’incontro in Sala Rossa, al quale era presente anche il consigliere Angelo Catanzaro, la presidente Grippo ha accolto le quattro delegazioni ricordando come per la nostra città questi giorni siano stati i giorni dell’amicizia e della cooperazione internazionale. La presidente ha presentato agli ospiti la Sala Rossa come il luogo nel quale maturano decisioni importanti per la comunità torinese, anche oltre i confini del suo territorio. Decisioni che non sono solo il frutto di una volontà politica, ha sottolineato Grippo, ma anche risultato di un lavoro che discende dalla carta fondamentale della Città, lo Statuto, alla quale la nostra amministrazione si ispira: in essa si legge, ha citato la presidente, “Torino contribuisce alla cooperazione pacifica tra i popoli e le nazioni con l’obiettivo di valorizzare il proprio ruolo in questo contesto”, da ciò si evince come la costruzione di relazioni sia un pilastro della politica cittadina. Un principio, ha ricordato Grippo, che è stato protagonista di questa XV edizione di Terra Madre e Salone del Gusto.
La presidente della Sala Rossa ha anche ricordato come la nostra comunità si sia configurata nell’ambito della mobilità internazionale delle persone, con molti torinesi che provengono da altri Paesi, compresi quelli rappresentati dalle quattro delegazioni. Nel caso di Betlemme e dei territori palestinesi, poi, esiste una collaborazione di lunga data, ha aggiunto Grippo, ricordando anche un progetto di collaborazione in Marocco, nel campo dell’imprenditoria giovanile, che si concluderà nei prossimi giorni con la partecipazione del consigliere Abdullahi Ahmed. “Torino ha un’attitudine all’accoglienza”, ha concluso la presidente Grippo, “che ha contribuito a determinare la composizione della comunità che vi abita”.
(Claudio Raffaelli)