
L’assessora Chiara Foglietta ha riferito in aula sulla situazione della viabilità sul cavalcavia di corso Sommeiller. A richiedere le comunicazioni in Consiglio erano stati i consiglieri Silvio Viale, Pierlucio Firrao e Paolo Damilano.
L’assessora Foglietta, chiarito che la telecamera di controllo non è ancora stata attivata, ha rivendicato la scelta di sperimentare l’istituzione della corsia riservata per i mezzi pubblici e i taxi su tutto il tratto di cavalcaferrovia tra via Nizza e corso Turati. Corsia riservata, ha precisato, già esistente da più di un decennio, limitatamente al tratto terminale verso corso Turati, sistematicamente violata per effettuare svolte a sinistra pur se non consentite. Scopo della sperimentazione, ha spiegato l’assessora, è quello di valutare quanto si possa fluidificare la circolazione dei mezzi del trasporto pubblico locale (tpl), migliorando la velocità commerciale della linea tranviaria 16 e dei taxi. Foglietta ha anche voluto sottolineare come la sperimentazione avviata in corso Sommeiller rientri nel più ampio piano per migliorare il sistema dei trasporti a Torino; nel caso specifico, i passaggi illeciti registrati sulla corsia preferenziale sono già ora diminuiti di circa due terzi (quasi 500 in meno) con una diminuzione dei tempi di percorrenza della linea 16 di quattro minuti. I dati sui tre assi est-ovest di corso Dante, corso Sommeiller e corso Vittorio Emanuele II sono oggetto di studio per valutare gli impatti delle corsie riservate sul tpl, ha aggiunto Foglietta, rendendosi disponibile a un approfondimento in II commissione. Ribadendo la volontà di rendere il trasporto pubblico più efficiente e più veloce, ha concluso sulla necessità di analizzare i dati, al di fuori di ogni emotività.
Intenso il dibattito che ha fatto seguito all’esposizione dell’assessora. Pierlucio Firrao (Torino Bellissima) ha definito inaccettabile la situazione determinatasi in corso Sommeiller, rimproverando alla Giunta di non prestare ascolto ai cittadini e sostenendo che il divieto di svolta a sinistra dal cavalcaferrovia verso corso Turati non è sufficientemente segnalato. Per Silvio Viale (Lista Civica-Radicali-+Europa), la congestione su quel tratto stradale è di antica data, lsa situazione non è drammatica, il traffico anzi scorre ora meglio, perché non ostacolato dalle svolte a sinistra effettuate nonostante i divieti, da sempre il vero problema. Il trasporto pubblico deve rimanere la priorità. Federica Scanderebech (FI) ha definito quella messa in atto in corso Sommeiller una scelta scellerata dalla quale recedere, operata su un incrocio che non risulta particolarmente pericoloso. Ha definito le telecamere una trappola, chiedendosi inoltre chi pagherà per le perdite di tempo e l’inquinamento creato dalle code.
Giuseppe Catizone (Lega) ha affermato che promuovere il tpl è interesse comune, segnalando come all’introduzione di presìdi come le corsie preferenziali debba corrispondere un evidente aumento della velocità commerciale, senza il quale le scelte vanno riviste. Il consigliere ha poi invitato a prendere in considerazione tutti gli strumenti intesi a migliorare la circolazione di tutte le componenti del traffico, anche quella dei veicoli privati.
Da parte sua Enzo Liardo (Fd’I), ha fatto notare l’aumento dell’inquinamento in quell’area, sostenendo che le corsie riservate al mezzo pubblico sono applicabili solo su grandi assi stradali, mentre in questo caso la telecamera sarà funzionale a fare cassa. Ha poi invitato a occuparsi della situazione di via Vanchiglia. A sua volta, Claudio Cerrato (PD) ha ricordato come il tpl, che con GTT effettua 14mila corse al giorno, trasporti utenti deboli che spesso non possono scegliere diversamente: si tratta, ha aggiunto, di fare in modo che il mezzo pubblico diventi per tutti la scelta migliore. La circolazione sull’asse est ovest, ha sottolineato, è resa problematica dai cavalcaferrovia, occorre intervenire sugli intasamenti che rallentano il tpl.
Da presidente della commissione Viabilità e Trasporti, Antonio Ledda (PD) ha garantito un momento di approfondimento in quella sede, sostenendo la necessità di scelte incisive e risolutive per consentire al trasporto pubblico di circolare agevolmente. Ogni scelta, ha aggiunto, va vista in prospettiva, per il futuro delle giovani generazioni.
Ferrante De Benedictis (Fd’I) si è espresso criticamente, chiedendosi se siano state fatte analisi a monte di questa scelta o se piuttosto si stia sperimentando empiricamente, comminando multe e vedendo se ci sono reazioni. Corso Sommeiller, ha sostenuto, necessita di uno studio complessivo, di simulazioni con AI, per verificare se necessitino corsie, o sensi unici, al fine di fluidificare la circolazione in tutte le sue componenti.
Dorotea Castiglione (M5S) ha difeso le corsie riservate, che contribuiscono a fluidificare la circolazione dei mezzi pubblici, rendendoli più appetibili da parte dell’utenza. In corso Sommeiller, per un decennio si sono verificate infrazioni senza che venissero sanzionate, ha aggiunto la consigliera, che si è detta favorevole a un approfondimento in sede di commissione.
Emanuele Busconi (Sinistra Ecologista) ha sottolineato come la discussione sul caso specifico di corso Sommeiller sottenda a visioni diverse del modello di città da perseguire, una basata sulla centralità del servizio di trasporto pubblico e di chi lo utilizza, l’altra volta alla difesa delle violazioni delle regole, come quelle delle corsie preferenziali, senza porsi il problema dell’inquinamento.
Ha concluso il dibattito l’intervento del sindaco Stefano Lo Russo, che ha invitato l’opposizione a formulare proposte, poiché la politica non è segnalare i problemi ma trovare delle soluzioni ad essi. Le telecamere, ha sottolineato, servono a far rispettare le regole, ad esempio disincentivando l’uso improprio delle corsie riservate, non a fare cassa: si è poi chiesto polemicamente se chi non le vuole sia contrario al controllo delle violazioni. Lo Russo ha poi ribadito l’impegno per migliorare il tpl, che non è solo GTT ma anche i taxi, sostenendo che la Destra pare interessata solo ad Askatasuna e corso Sommeiller a fronte dell’attività dell’Amministrazione comunale per cambiare questa città. Quanto a corso Sommeiller, ha concluso il primo cittadino, era da tempo un punto nevralgico della circolazione: è in corso una sperimentazione i cui effetti andranno concretamente verificati.
(Redazione)