Come ha influito la pandemia sui lavori del Consiglio Comunale? E’ questo il tema che ha caratterizzato in gran parte la tradizionale conferenza stampa di fine anno, momento dedicato all’illustrazione di cifre su atti, presenze e iniziative, a cui oggi si è aggiunta la riflessione su come l’emergenza sanitaria abbia condizionato i lavori, a partire dagli aspetti organizzativi.
Il presidente della Sala Rossa, Francesco Sicari, ha esordito esprimendo vicinanza alle famiglie delle vittime della pandemia.
Sottolineando come la gran parte delle riunioni di Commissioni e Consigli si sia svolta in videoconferenza, ha evidenziato come la durata dei lavori Sala Rossa virtuale abbia registrato un incremento, passando da 4,8 a 6,9 ore per seduta.
In aumento le interpellanze, strumento di controllo del Consiglio ed in particolare delle forze di minoranza, che sono passate da 221, nel 2019 a 397, quest’anno.
Per contro, ha evidenziato invece il vice presidente vicario, Enzo Lavolta, c’è stata una flessione degli atti deliberativi, mentre si è registrato un aumento di atti di indirizzo costituiti da mozioni e ordini del giorno.
Sia Sicari che Lavolta si sono soffermati sulla necessità, alla luce delle trasformazioni prodotte dall’emergenza sanitaria, di rivedere gli strumenti tradizionali perché sia consentita maggiore partecipazione dei cittadini.
Sicari, in particolare, ha annunciato la volontà di ampliare il coinvolgimento dei cittadini in occasione della presentazione di petizioni, tramite lo strumento del diritto di tribuna, con una gestione mista, in presenza e in videoconferenza, dei soggetti firmatari.
La chiusura della conferenza stampa alla vice presidente del Consiglio Comunale, Viviana Ferrero che si è soffermata su come, quest’anno, siano state testate modalità di lavoro nuove con le quali Torino ha saputo dare grande risposta alle fragilità e alle difficoltà che la pandemia ha contribuito ad aumentare.
Federico D’Agostino
Il video della conferenza stampa (dal minuto 16)