Comunicazioni in Consiglio comunale, in merito allo svolgimento di CioccolaTò e al ricorso al TAR della ditta seconda classifica nella gara per aggiudicarsi l’organizzazione dell’evento. Le comunicazioni sono state richieste dal consigliere Mimmo Carretta (PD).
In Aula ha risposto l’assessore al commercio Alberto Sacco che ha ricordato come sia del 6 settembre la notifica del ricorso al TAR della ditta seconda classificata recante istanza di sospensiva. Sacco ha sottolineato che, ad oggi, non risulta ancora fissata una data per l’udienza e che la direzione area Appalti ed Economato sta continuando le verifiche per il possesso dei requisiti dal disciplinare di gara verso la ditta aggiudicataria. La procedura di affidamento è attualmente nella fase di aggiudicazione provvisoria alla ditta prima classificata e verifica di possesso dei requisiti richiesti dal capitolato per prima e seconda ditta. Per legge, ha precisato ancora l’assessore, l’aggiudicazione diventa definitiva solo al momento in cui sono terminati tali controlli, presumibilmente entro la fine della prossima settimana, e quindi in tempo per poter allestire la manifestazione. Tuttavia, la seconda ditta ha già presentato ricorso con istanza cautelare. Per norma, in questo caso è necessario aspettare il pronunciamento del TAR che al momento non ha ancora fissato la data dell’udienza. La Città, ovviamente, farà tutto il possibile per riuscire a realizzare l’evento.
Subito dopo l’assessore è intervenuto il consigliere Mimmo Carretta lamentando l’insufficienza della risposta: “Ci saremmo aspettati qualcosa di più che la semplice lettura della nota dell’Avvocatura”. Sottolineando come il suo gruppo sia “abituato a darvi una mano quando i danni che state combinando arrivano ad una soglia di allarme, ma non siamo ancora pronti ad affrontare gli imprevisti del destino cinico e baro. A questo punto più che offrirvi degli amuleti o proporvi riti propiziatori da affrontare tutti insieme in quest’Aula, non sappiamo cosa fare. C’è sfortuna”. Per Carretta il rischio che possa saltare questa edizione di CioccolaTò è concreta ed è causata da un’assegnazione fatta solo il 21 luglio. “Ed allora il destino cinico e baro non c’entra più, ma servivano tempi più ragionevoli per il bando”. Per il consigliere del Partito Democratico, un rischio evidente di impoverimento ulteriore dell’offerta culturale e gastronomica della città: “salta tutto, flop incredibili e rischio concreto di decrescita infelice tanto cara al vicesindaco”.
Nel corso del dibattito è intervenuto anche Antonino Iaria (M5S): “Carretta ci sta accusando di avere scritto male la gara di CioccolaTò? Ma le gare e i bandi le scrivono gli uffici…”
Conclusione affidata ad Alberto Sacco per ricordare come il problema dei ricorsi al TAR non colpisca solo l’Amministrazione torinese e come non siano imputabili colpe specifiche agli uffici. Augurandosi che CioccolaTò, comunque, si faccia, Sacco ha rimarcato la varietà dell’offerta di eventi gastronomici a Torino. Due in calendario nelle prossime settimane con la Vendemmia a Torino e Portici di vini e la valorizzazione di vini locali mentre a novembre è previsto Gourmet al Lingotto Fiere in collaborazione con il Gambero Rosso e a giugno la finale europea del Bocuse d’or. “Gli eventi non mancano – ha concluso Sacco – ieri ho passato la giornata fra un evento e l’altro e diverse feste di via ed è ingeneroso dire che la città è morta”.
Marcello Longhin