L’idea di fondo è che tutto o quasi tutto rimanga “in circolo”, da una parte abbattendo tutte le forme di inquinamento e dall’altra riducendo drasticamente il prelievo di risorse naturali.
Parte da qui il concetto di economia circolare, ed è diventata un modello di impresa, di produzione, di consumo e sempre di più identifica l’unica prospettiva realistica capace di mettere insieme economia e ambiente, sviluppo e benessere sociale, business redditizio e sostenibilità socio-ambientale. Binomi alla base di Circonomìa, il Festival dell’economia circolare e delle energie dei territori che ha debuttato nelle Langhe nel 2016 e arriva quest’anno per la prima volta a Torino, pur mantenendo la sua natura polimorfica con tappe a Milano, Pollenzo, Alba e Novello. Come annunciato durante i lavori della Commissione Ambiente del Consiglio comunale, si terrà da mercoledì 23 maggio a sabato 26 maggio, con un appendice il 5 giugno ancora a Torino, in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Ambiente.
L’evento di apertura del 23 sarà ospitato a Torino, all’Open Incet, con il summit dei sindaci sul tema “Le città per l’economia circolare“ cui prenderanno parte i sindaci Chiara Appendino (Torino), Antonio Decaro (Bari – presidente ANCI), Virginio Merola (Bologna) e Virgina Raggi (Roma) moderati dal direttore del Corriere della Sera, Luciano Fontana.
All’incontro parteciperanno, tra gli altri ospiti, l’assessore all’Ambiente di Torino, Alberto Unia, il presidente di Legambiente, Stefano Ciafani, il vicesindaco di Padova, Arturo Lorenzoni, Sergi Mari in rappresentanza del Comune di Barcellona ed Egidio Dansero dell’Università di Torino.
Al centro del confronto, le cose fatte e i progetti in cantiere per avvicinare le città italiane al paradigma dell’economia circolare, a cominciare dall’obiettivo dei “rifiuti zero” e partendo da una domanda centrale: l’Italia delle città a che punto è, rispetto al resto d’Europa, nel raccogliere la sfida di un modello rinnovato di organizzazione urbana che metta al centro il criterio della sostenibilità ambientale?
Dal 24 al 26 maggio, Circonomia farà tappa prima alla Cascina Cuccagna di Milano (giovedì 24 dalle ore 17) e poi all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo (venerdì 25 maggio dalle ore 9.30), dove Kerry Kennedy (figlia di Bob), fondatrice e presidente della “Robert Kennedy Foundation”, dialogherà con l’economista inglese Tim Jackson, tra i principali teorici dell’economia circolare, sul rapporto tra “prosperità” e crescita economica.
Sabato 26 maggio a Novello, nel cuore del Barolo, Circonomia dedicherà una serata di incontri e spettacoli alla “ecologia delle parole”, ospitando un “reading” teatrale di Michele Serra.
Circonomia 2018 è promosso da Fondazione Europa Ecologia e Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), con la media partnership del Corriere di Torino e in collaborazione con Legambiente, Edizioni Ambiente, Università di Scienze Gastronomiche, Kyoto Club, Fondazione Symbola, Regione Piemonte e Città di Torino. Sostengono il festival imprese e altri soggetti economici impegnati nei settori legati all’economia circolare e alla “green economy”: Cial, Comieco, Conou, Ecopneus, Fondazione Crc, La Filippa, Montello Spa, Novamont, Ricrea.
Nella foto in basso: Palazzo civico – Sala Orologio. La presentazione del festival Circonomìa durante i lavori della Commissione Ambiente
(Roberto Tartara)