Qual è la situazione dei cimiteri torinesi durante l’emergenza sanitaria da coronavirus? Il tema è stato affrontato nella seduta congiunta del 5 maggio 2020 delle Commissioni Controllo di gestione, Servizi pubblici locali, Prima, Quarta e Diritti e Pari Opportunità, presieduta da Claudio Lubatti, su richiesta della consigliera Federica Scanderebech (Rinascita Torino).
L’assessore Marco Giusta, competente sul sistema cimiteriale della Città di Torino, ha spiegato che l’apparato ha funzionato, senza criticità, mettendo sempre al primo posto le famiglie in lutto, accolte con professionalità e umanità, sveltendo l’iter delle pratiche e adottando protocolli anti-contagio, sia per cittadine e cittadini che per lavoratrici e lavoratori.
A marzo 2020 – ha dichiarato Giusta – c’è stato un incremento medio del 60% dei decessi, rispetto al 2019; dal 20 marzo al 10 aprile si è registrato un +115%: passando da 27 a 56 decessi giornalieri registrati nei cimiteri torinesi (il dato però non riguarda solo persone residenti a Torino).
Per venire incontro alle esigenze dei familiari delle vittime – che non hanno potuto accompagnare i propri cari nell’ultimo viaggio nella prima fase del coronavirus – sono stati messi a loro disposizione fotografie e filmati registrati dagli operatori cimiteriali. Inoltre, le urne vengono custodite gratuitamente finché parenti non potranno provvedere al ritiro.
Dal 4 maggio, ai sensi delle recenti disposizioni ministeriali, ai riti funebri possono partecipare fino a 15 persone. Sono stati quindi allestiti dei gazebo al Cimitero Monumentale, al Cimitero Parco e all’ingresso del Tempio crematorio gestito della Socrem. È comunque sempre stata possibile la benedizione all’ingresso del cimitero, per ogni cerimonia, grazie all’eccezionale sforzo dei diaconi – ha aggiunto l’assessore.
Non si sono comunque mai registrate situazioni critiche, né problemi di capienza nei cimiteri torinesi.
Tutti i moduli per trasporto, seppellimento o cremazione possono essere presentati, con l’assistenza degli uffici, con orario prolungato fino alle ore 17 (alle 14 il sabato), salvo necessità. E l’Asl provvede direttamente all’invio per i casi di propria competenza. E il personale degli uffici comunali – ha precisato Giusta – non è mai andato via da lavoro finché non erano completate tutte le pratiche giornaliere. Per coloro che non riescono a inviare la modulistica in formato telematico, sono comunque aperti gli uffici di corso Peschiera 193. Vengono inoltre accettati i moduli Isee, anche se scaduti, mentre chi ne è sprovvisto può compilare un’autocertificazione, impegnandosi a produrlo successivamente,
Dal 4 maggio sono anche riprese le attività di tumulazione ed estumulazione d’ufficio, con locali e mezzi sanificati periodicamente e con turnazioni, nel rispetto delle procedure previste per evitare contagi.
Roberto Tricarico, presidente di Afc spa – la società a socio unico Città di Torino che si occupa della gestione dei servizi cimiteriali cittadini – ha quindi illustrato l’impegno dell’azienda nel continuare a erogare il servizio, pur nelle oggettive difficoltà legate al Covid-19, lavorando a ranghi ridotti, sempre in sicurezza, nonostante il lavoro sia praticamente raddoppiato. A oggi in Afc – ha dichiarato – nessun lavoratore o lavoratrice è stato contagiato.
È stata chiesta l’attivazione del fondo di integrazione salariale, ma per ora non è stato necessario servirsene e Afc ha utilizzato risorse proprie, anche per dare a lavoratori e lavoratrici un bonus di 100 euro pure ad aprile (il Governo aveva stanziato 100 euro per il solo mese di marzo).
Nella Fase 2 stanno calando i decessi – ha spiegato Tricarico – e si stanno riprendendo le normali attività. Si lavorerà anche per riprendere il cantiere del memoriale delle vittime ThyssenKrupp, avviare il cantiere della collina della memoria e mettere in sicurezza l’ossario.
Nel dibattito in Commissione, il capogruppo PD Stefano Lo Russo, pur segnalando minori criticità, si è complimentato con gli uffici, con le imprese di onoranze funebri e con l’assessore Giusta per l’atteggiamento costruttivo. Ha quindi chiesto di elaborare un piano in caso di ulteriore incremento dei decessi da Covid19.
Federica Scanderebech (Rinascita Torino) ha chiesto ulteriori informazioni sulle modalità di visita ai cimiteri e sul supporto dato ad altre città, ad esempio lombarde. Ha domandato anche di studiare altre forme di vicinanza alla cittadinanza, come il posizionamento di un gonfalone della Città all’ingresso dei cimiteri. Proposta condivisa anche da Raffaele Petrarulo (Lista civica Sicurezza e Legalità).
Il consigliere Aldo Curatella (Misto di Minoranza) ha chiesto di contenere i costi della cremazione, mentre Viviana Ferrero (M5S) ha evidenziato la necessità di organizzare una cerimonia funebre per chi non ha potuto averla durante la pandemia e di garantire luoghi e spazi adeguati per le celebrazioni dei diversi riti.
In conclusione, il presidente Tricarico ha spiegato che non ci sono modalità particolari per l’accesso al cimitero: non serve prenotare. All’interno, occorre mantenere la distanza interpersonale di almeno un metro.
Infine, l’assessore Giusta ha segnalato che nei primi giorni di maggio i numeri dei decessi sono in riduzione e ha confermato che la Socrem – a Mappano – ha svolto attività anche a favore della Lombardia. Ha poi ribadito che anche i funerali per i meno abbienti si sono sempre svolti regolarmente.
Massimiliano Quirico