Il Consiglio comunale ha celebrato, questo pomeriggio, il ventennale del gemellaggio con la città guatemalteca di Quetzaltenango. Gemellaggio firmato a Torino l’11 ottobre del 1997 su proposta di Rigoberta Menchù Tum, cittadina onoraria di Torino dal 1991 e premio Nobel per la pace nel 1992.
Quando in Guatemala erano le dieci del mattino, un collegamento audiovideo ha permesso alle due comunità di salutarsi reciprocamente. Da Torino sono intervenuti la sindaca Chiara Appendino e i tre rappresentanti dell’Ufficio di presidenza del Consiglio comunale, Fabio Versaci, Enzo Lavolta, Serena Imbesi, mentre dall’altra parte dell’oceano hanno portato i saluti istituzionali il sindaco Luis Grijalva Minera, il vicesindaco Julio Lima, l’ambasciatore d’Italia in Guatemala Edoardo Pucci e il console onorario d’Italia a Quetzaltenango Giovanni Iannello. Tutti, senza distinzione, hanno ricordato i buoni rapporti che legano le due città, accomunate da una serie di progetti di cooperazione e partenariato fra i quali spiccano quelli riguardanti le politiche di gestione delle risorse idriche. In particolare, la progettazione e la realizzazione di una rete di monitoraggio per la protezione delle risorse idriche nell’area della città guatemalteca e l’allestimento di un laboratorio chimico per l’acquedotto di Quetzaltenango realizzato con il contributo della Città di Torino e la Smat.
Ha iniziato la serie dei saluti il presidente del Consiglio comunale di Torino Fabio Versaci che ha ricordato come vi sia una sorta di interdipendenza tra le comunità locali del pianeta, impegnate nella ricerca di uno sviluppo equo e sostenibile e di una cultura della pace, della giustizia del dialogo e della pacificazione tra i popoli. Dopo Versaci è stato Julio Lima, citando i grandi personaggi della storia d’Italia (e i gol della Juventus), a ribadire che la cerimonia di oggi dovrà servire a rafforzare i rapporti di cooperazione fra le due città. Quindi Serena Imbesi e Enzo Lavolta, quest’ultimo leggendo in spagnolo, hanno insistito sul forte legame che unisce le due comunità divise da 9mila chilometri di distanza, mentre il sindaco di Quetzaltenango, Luis Grijalva Minera, ha chiesto di ripartire, con nuovo slancio, elencando tre aspetti fondamentali: il sostegno interistituzionale, il sostegno culturale e quello scientifico. Per Grijalva Minera: “lavorare su questi punti permetterà di costruire nuovi progetti a beneficio delle nostre comunità”. Infine la sindaca di Torino Chiara Appendino che, nel ricordare tutti gli attori istituzionali e le associazioni che hanno in qualche modo contribuito ai tanti progetti elaborati, ha voluto rimarcare la centralità che tutte e due le comunità hanno posto nelle politiche riguardanti l’acqua come bene comune e diritto fondamentale e il servizio pubblico di gestione delle risorse idriche quale strumento che permette alle amministrazioni di rendere effettivo tale diritto. Un’attenzione che, a parere della sindaca di Torino, può essere ulteriormente amplificata, continuando la cooperazione sul governo pubblico dei beni comuni. Quelli materiali: acqua, consumo zero di suolo, governo del territorio, protezione dell’ambiente, accesso al cibo, promozione di una mobilità leggera e sostenibile e quelli immateriali: accoglienza, coesione sociale, cultura, dialogo intergenerazionale, cultura digitale, cultura della legalità, democrazia partecipativa, economia solidale.
Al termine della cerimonia, il Consiglio comunale ha approvato una mozione, presentata dall’Ufficio di presidenza, che impegna Sindaca e Giunta a proseguire la proficua collaborazione con la Città di Quetzaltenango e con gli enti che hanno contribuito al consolidamento dei rapporti ed all’attuazione dei progetti.
Marcello Longhin
L’articolo sulla cerimonia pubblicato sul sito della Città di Quetzaltenango: http://munixela.gob.gt/se-conmemoran-20-anos-de-hermanamiento-con-turin-italia/