La commissione Ambiente, presieduta da Federico Mensio, ha visitato venerdì scorso l’impianto di trattamento delle acque reflue, ovvero gli scarichi civili e industriali, a Castiglione Torinese, a nord est di Torino. L’impianto è stato realizzato e viene gestito da SMAT, l’azienda a capitale pubblico che gestisce il ciclo idrico nella Città Metropolitana di Torino , garantendo acqua potabile e fognatura a un bacino di utenza corrispondente a due milioni di persone. Nell’imponente complesso a pochi chilometri dalla nostra città, affluiscono in media ogni giorno, dall’area torinese, 600.000 metri cubi di acque di scarico. Su questa enorme massa liquescente vengono effettuati diversi trattamenti, dal filtraggio alla sedimentazione, fino al trattamento termico per disseccare i fanghi di risulta, poi utilizzati dai cementifici, per la produzione del klinker.
Le acque, una volta depurate sino al punto di essere ecocompatibili, sono alla fine riversate nel vicino fiume Po. Particolari trattamenti effettuati prima della “reimmissione in natura”, intesi a neutralizzare i composti organici, evitano la proliferazione di alghe nel fiume (eutrofizzazione). Dal recupero e trattamento del biogas, oltre che da un impianto a pannelli solari, l’impianto ricava anche gran parte dell’energia termica ed elettrica che utilizza.